Banche, Visco: "Sistema più solido. Proseguire riforme per evitare rischio nuove crisi"

Banche, Visco: "Sistema più solido. Proseguire riforme per evitare rischio nuove crisi"
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Martedì 10 Luglio 2018, 12:00
(Teleborsa) - Nei primi mesi del 2018 l'attività economica ha rallentato, ma la situazione del credito ed il mercato del lavoro confermano miglioramenti e le stime indicano che l'Italia dovrebbe mantenere una crescita in media superiore all'1% nel triennio 2018-2020.

Questo il quadro economico confermato dal Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, nel suo intervento all'Assemblea annuale dell'ABI 2018.

In questo contesto, la BCE prevede di mantenere tassi ufficiali sui minimi storici almeno sino a tutta l'estate del 2019, ha ricordato Visco, affermando che "l'Italia è in grado di affrontare i graduali cambiamenti del tono di politica monetaria".

Il Governatore ha ripercorso anche le recenti fibrillazioni dello Spread, ssociati alle incertezze politiche, affermando che "mantenere condizioni ordinate sul mercato dei titoli di Stato è indispensabile per difendere la stabilità del sistema finanziario e tutelare efficacemente il risparmio degli italiani".

Il numero uno di Palazzo Koch ha ricordato i miglioramenti ottenuti nella qualità del credito bancario associati alla ripresa: la riduzione delle esposizioni deteriorate dai massimi del 2015 (oggi al 5,3%) e dell'ammontare dei prestiti deteriorati (poco più di 110 miliardi dai 200 di fine 2015).

"Alla riduzione della consistenza dei prestiti deteriorati sta fornendo un contributo importante lo sviluppo del mercato secondario", ha affermato Visco, ricordando i vantaggi ottenuti dalla cartolarizzazione dei crediti in sofferenza (GACS) arrivati a 32 miliardi.

Secondo il Governatore "rimangono essenziali" per le banche una gestione più attiva delle esposizioni deteriorate, che ha portato anche alla crescita di operatori specializzati nel recupero crediti, e le misure volte a favorire il rientro delle inadempienze e la trasformazione in crediti in bonis.

Visco ha riconosciuto che vi sono stati miglioramenti anche nelle "procedure giudiziarie di recupero crediti" benché i tempi di recupero in Italia restano elevati.

Di qui, l'importanza di migliorare l'efficienza del sistema giudiziario e le misure per lo snellimento della giustizia, quali gli strumenti extragiudiziali per il recupero crediti ed il "patto marciano".

Visco ha affermato anche che per prevenire le nuove crisi "sono indispensabili buoni assetti di governo societario e la possibilità di accedere al mercato dei capitali". Ecco che assumono importanza la riforma delle banche popolari, che deve essere riavviata anche per le banche di minori dimensioni, e la riforma delle BCC, che "sta proseguendo come previsto".

Le banche appaiono oggi in buona salute - ha detto il Governatore - ricordando che l'attuale livello del CET1 ratio poco sotto il 14% appare quasi raddoppiato rispetto al 2008., mentre la redditività è migliorata nel 2017 ed ha seguito questo trend anche nei primi mesi dell'anno in corso.

Visco ha quindi affermato che per tutte le banche, in particolare quelle più piccole, affrontare le sfide poste dalla concorrenza e dalla tecnologia richiederà azioni volte ad accrescere l'efficienza operativa (diversificazione ricavi, contenimento costi operativi e del lavoro). Azioni che non possono prescindere dalla centralità del cliente e dallo sviluppo sostenibile.

In conclusione, Visco ha ricordato l'importanza di completare le riforme avviate, in particolare il completamento dell'Unione bancaria e, nel nostro Paese, l'impegno a rafforzare il sistema bancario e rimuovere i freni strutturali alla crescita potenziale dell'economia.

A livello di politica economica, vanno anche rimossi gli ostacoli all'attività di impresa e promosse le politiche di sostegno all'occupazione, mentre le politiche di sostegno della domanda "vanno dosate con cura" e va evitato il rischio di basarsi solo su di esse per uscire dalla "trappola di bassa crescita".

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