A sostenere le borse oggi ha concorso la "pausa" sul fronte del commercio internazionale, dopo che venerdì scorso era scattata la tagliola dei dazi fra USA e Cina.
Scarso l'impatto delle dimissioni di due ministri del Governo May in Gran Bretagna, a causa della linea morbida sulla Brexit intrapresa dalla Premier inglese (la notizia ha fatto deprezzare la sterlina ma non ha influenzato i mercati azionari).
L'Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,169. L'Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,50%. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 73,66 dollari per barile.
Migliora lo spread (differenziale tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco), scendendo a 237 punti base, con un calo di 5 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,67%.
Tra i mercati di Eurolandia ben impostata la borsa di Francoforte, che registra una plusvalenza dello 0,38%, denaro su Londra, che registra un rialzo dello 0,92%, buona performance per Parigi, che avanza dello 0,42%.
Il listino milanese in chiusura mostra guadagni in linea, con il FTSE MIB che ha messo a segno un +0,49%; sulla stessa linea il FTSE Italia All-Share con un +0,50% a 24.264 punti. Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (-0,06%), come il FTSE Italia Star (0,1%).
Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,83 miliardi di euro, in calo del 20,58%, rispetto ai 2,31 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 210.015, rispetto ai 252.277 precedenti.
Tra i 225 titoli scambiati, i titoli positivi sono stati 119, mentre 93 hanno terminato in calo. Sostanzialmente stabili le restanti 13 azioni.
In buona evidenza a Milano i comparti materie prime (+2,60%), servizi finanziari (+1,08%) e petrolifero (+0,98%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si sono manifestati nei comparti alimentare (-1,22%), chimico (-0,85%) e telecomunicazioni (-0,56%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, exploit di Saipem, che mostra un rialzo del 3,91%, sulle voci che anticipano la possibile aggiudicazione di una nuova commessa.
Su di giri Prysmian (+3,61%).
Acquisti a piene mani su Mediaset, che vanta un incremento del 2,79%.
Effervescente Tenaris, con un progresso del 2,56%.
La peggiore è Ferragamo, che ha terminato le contrattazioni a -1,68%.
Vendite su Campari, che registra un ribasso dell'1,42%, Italgas, che mostra una perdita dell'1,20%, ed A2A, che accusa un calo dell'1,14%.
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