Oggi si è difesa bene la Quick Step Floors di Gilbert e Gaviria, con in ammiraglia il tecnico Davide Bramati che ha diretto brillantemente i suoi uomini. La formazione belga è arrivata terza alle spalle della Sky. La Bahrein Merida di Nibali, nonostante le difficoltà, è riuscita a limitare i danni e nella generale il siciliano ha un gap di 1’06”.
Domani, mentre tutto il mondo aspetta di vedere ai Mondiali di calcio in Russia chi andrà in finale tra Francia e Belgio, proprio al Tour sarà un belga a partire con la maglia di leader ma un giovane francese potrebbe soffiargliela per onore della patria.
La cronometro a squadre come da pronostico è stata vinta dalla BMC e nella classifica generale molte posizioni adesso sono cambiate. Dietro a Van Avermaet con lo stesso tempo c’è il compagno di squadra Van Garderen e poi il britannico Thomas a 3” che potrebbe prendere il posto di capitano nella Sky se Froome dovesse essere in difficoltà. Gilbert è quarto a 5” seguito dai compagni Jungels e Alaphilippe a 7”. Dumoulin è a 11” grazie alla sua Sunweb che oggi si è difesa bene. Uran, il capitano della EF Educational First, è a 35” e il suo ritardo è molto contenuto. Ha perso di più il russo della Katusha Alpecin Zakarin che adesso ha 52” di svantaggio dal primo. A 53” ci sono gli uomini Movistar Valverde e Landa mentre Quintana perde ancora ed è a oltre 2 minuti, troppi per essere al terzo giorno di corsa. Froome è diciottesimo a 55” mentre Nibali, che oggi ha dovuto lottare con la sua squadra in difficoltà e alla fine con soli quattro uomini in corsa per la classifica, è quattro posizioni dietro a 1’06”.
Domani ci sarà una nuova tappa per velocisti. I chilometri da percorrere saranno 195 da La Baule a Sarzeau. Il percorso sarà quasi completamente pianeggiante e un arrivo in volata è quasi scontato.
HANNO DETTO
Van Avermaet: «Una cronometro a squadre ha sempre un sapore diverso perché tutta la squadra lavora per vincere. È un risultato importante per me vestire la maglia gialla nella prima settimana di corsa. Già in passato ho avuto l’onore di indossare questa maglia e ogni volta è una soddisfazione incredibile».
Froome: «Considerando il nostro secondo posto penso che possiamo considerarci fortunati. Lavoriamo un giorno alla volta e ogni giorno raccogliamo il nostro risultato senza pressioni. Questo Tour non è iniziato nel migliore dei modi per me perché sono caduto nella prima tappa. Fortunatamente non è andata come a Gerusalemme. In Israele mi ero fatto molto più male, qui alla fine sono caduto sul morbido. Ci sono ancora molte tappe da fare e vediamo cosa succederà».
Nibali: «Non siamo andati fortissimo e nel finale siamo rimasti solo in quattro. Non siamo una squadra specialista in queste prove e forse poteva andare anche peggio. Abbiamo cercato di salvare il salvabile. La classifica ancora non la sto guardando, non conosco bene i distacchi, io sto bene ed è la cosa che conta».
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