Tour de France, Van Avermaet conquista la maglia gialla. Ancora fischi per Froome

Tour de France, Van Avermaet conquista la maglia gialla. Ancora fischi per Froome
di Francesca Monzone
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Lunedì 9 Luglio 2018, 17:55 - Ultimo aggiornamento: 20:54
Fischi per Froome e la “gialla” che, al terzo giorno di corsa di questo Tour de France numero 105, cambia ancora padrone. Dopo essere stata sulle spalle del velocista Gaviria della Quick Step Floors, su quelle del campione mondiale Sagan della Bora-Hansgrohe, adesso la maglia di leader è su quelle del campione olimpico Van Avermaet della BMC. La Sky di Froome, nonostante tutti gli sforzi per attirare le simpatie del pubblico, continua invece ad essere fischiata e insultata dai tifosi che affollano le strade della Francia. Sarà difficile, in queste condizioni, per il keniano bianco mantenere saldi i nervi e vincere il quinto titolo con una situazione così pressante per lui, con i tifosi in suo favore che sono veramente pochi, anche tra i connazionali.
Oggi si è difesa bene la Quick Step Floors di Gilbert e Gaviria, con in ammiraglia il tecnico Davide Bramati che ha diretto brillantemente i suoi uomini. La formazione belga è arrivata terza alle spalle della Sky. La Bahrein Merida di Nibali, nonostante le difficoltà, è riuscita a limitare i danni e nella generale il siciliano ha un gap di 1’06”.
Domani, mentre tutto il mondo aspetta di vedere ai Mondiali di calcio in Russia chi andrà in finale tra Francia e Belgio, proprio al Tour sarà un belga a partire con la maglia di leader ma un giovane francese potrebbe soffiargliela per onore della patria.
La cronometro a squadre come da pronostico è stata vinta dalla BMC e nella classifica generale molte posizioni adesso sono cambiate. Dietro a Van Avermaet con lo stesso tempo c’è il compagno di squadra Van Garderen e poi il britannico Thomas a 3” che potrebbe prendere il posto di capitano nella Sky se Froome dovesse essere in difficoltà. Gilbert è quarto a 5” seguito dai compagni Jungels e Alaphilippe a 7”. Dumoulin è a 11” grazie alla sua Sunweb che oggi si è difesa bene. Uran, il capitano della EF Educational First, è a 35” e il suo ritardo è molto contenuto. Ha perso di più il russo della Katusha Alpecin Zakarin che adesso ha 52” di svantaggio dal primo. A 53” ci sono gli uomini Movistar Valverde e Landa mentre Quintana perde ancora ed è a oltre 2 minuti, troppi per essere al terzo giorno di corsa. Froome è diciottesimo a 55” mentre Nibali, che oggi ha dovuto lottare con la sua squadra in difficoltà e alla fine con soli quattro uomini in corsa per la classifica, è quattro posizioni dietro a 1’06”. 
Domani ci sarà una nuova tappa per velocisti. I chilometri da percorrere saranno 195 da La Baule a Sarzeau. Il percorso sarà quasi completamente pianeggiante e un arrivo in volata è quasi scontato.
 
HANNO DETTO
Van Avermaet: «Una cronometro a squadre ha sempre un sapore diverso perché tutta la squadra lavora per vincere. È un risultato importante per me vestire la maglia gialla nella prima settimana di corsa. Già in passato ho avuto l’onore di indossare questa maglia e ogni volta è una soddisfazione incredibile».
 
Froome: «Considerando il nostro secondo posto penso che possiamo considerarci fortunati. Lavoriamo un giorno alla volta e ogni giorno raccogliamo il nostro risultato senza pressioni. Questo Tour non è iniziato nel migliore dei modi per me perché sono caduto nella prima tappa. Fortunatamente non è andata come a Gerusalemme. In Israele mi ero fatto molto più male, qui alla fine sono caduto sul morbido. Ci sono ancora molte tappe da fare e vediamo cosa succederà».
 
Nibali: «Non siamo andati fortissimo e nel finale siamo rimasti solo in quattro. Non siamo una squadra specialista in queste prove e forse poteva andare anche peggio. Abbiamo cercato di salvare il salvabile. La classifica ancora non la sto guardando, non conosco bene i distacchi, io sto bene ed è la cosa che conta».
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