La “partita del cuore” tra la nazionale attori e la Love Cup dei deejay romani

La “partita del cuore” tra la nazionale attori e la Love Cup dei deejay romani
di di Alessandro Di LIegro
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Domenica 8 Luglio 2018, 10:38

Giocare a calcio fa bene, quando lo si fa per solidarietà fa ancora meglio. La “partita del cuore” tra la nazionale italiana attori e la Love Cup, una rappresentativa di dj, vocalist e operatori della movida notturna di Roma, si è giocata allo stadio “P.Desideri” di Fiumicino, con il nobile obiettivo di raccogliere fondi per costruire un villaggio a Grisciano, nel comune di Accumoli, in provincia di Rieti. “Voglio tornare anche io...” è l’evento di beneficenza organizzato da Alex Bucci e Marcello Cuicchi, in cui sono stati coinvolti alcuni dei volti più noti del cinema italiano, che hanno indossato scarpette e pantaloncini per dare due calci, con uno scopo alto. Così, allenati dall’ex portiere della Lazio Fernando Orsi, sono scesi in campo, nell’impianto sportivo di Fiumicino, gli attori Giorgio Pasotti, Alessio Di Clemente, Danilo Brugia, il regista Giulio Base, la leggenda del grande schermo Ninetto Davoli, oltre ad alcuni dei nomi più amati dalle giovanissime, come Andrea Preti ed Emanuele Propizio. A completare l’undici per gli attori, il tronista di Uomini e Donne Marcelo Fuentes e l’ex gieffino Mario Ermito.
Il confronto, amichevole, li ha visti opporsi a un team composto da disc jockey e i protagonisti delle notti romane, come Alex Bucci e Marcello Cuicchi, che hanno chiamato alle armi - per meglio dire, al pallone - colleghi e amici, tra cui il campione di pugliato Pasquale Di Silvio, il dirigente Mediaset Fabrizio Collalti e il “sosia” dell’ex romanista Vincenzo Montella, Emiliano Carloni.
Di fronte a un pubblico partecipativo, più di 500 persone che hanno riempito la tribuna del “Desideri”, coinvolto e divertito dallo spettacolo in campo, le squadre si sono date battaglia per 90 minuti, non lesinando giocate a effetto, a favore della platea intervenuta, da veri uomini di spettacolo, oltre che di calcio. Il calcio di inizio è stato dato dalla madrina, l’attrice Eleonora Puglia, mentre a presentare l’evento e a introdurre le squadre in campo è stato il promoter Fabrizio Pacifici. Il risultato finale ha avuto poca rilevanza - un’incredibile zero a zero, con i rigori che hanno visto prevalere la Love Cup - a fronte di quello più importante, la raccolta fondi per la costruzione di un nuovo villaggio a Grisciano, una delle zone maggiormente colpite dal terremoto di due anni fa. Duemila euro raccolti, che andranno a favore della ricostruzione, per dare un futuro alle famiglie del borgo rietino, ancora in strada. Così, dare due calci a un pallone, non fa solo bene al fisico, ma anche al bene comune.

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