Abbiamo ancora tanto da imparare e molto da migliorare».
Tuttavia, aggiungono gli organizzatori, «siamo sicuri che, grazie anche al contributo del pubblico e di chi crede in questa manifestazione, sarà possibile trovare una sintesi anche con tutti coloro che non comprendono fino in fondo le nostre logiche. Logiche che per noi hanno come unici obiettivi il bene della cultura e della diffusione artistica, dei lavoratori del settore e della sostenibilità ambientale; anche solo - semplicemente - il bene di chi in Villa Ada vede uno spazio amico dove potersi rilassare dalle nevrosi quotidiane».
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