Torino, maxi blitz nel campo nomadi: perquisizioni e arresti per roghi tossici, furti e ricettazione

Torino, maxi blitz nel campo nomadi: perquisizioni e arresti per roghi tossici, furti e ricettazione
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Martedì 26 Giugno 2018, 13:11 - Ultimo aggiornamento: 27 Giugno, 21:18

Maxi blitz dei carabinieri al campo rom di strada dell'Aeroporto, a Torino. Dalle prime luci dell'alba i militari del Comando provinciale dell'Arma stanno effettuando perquisizioni tra baracche e roulotte. Roghi tossici, furti e ricettazione i reati perseguiti.
 

 

Sono un centinaio i carabinieri del Comando provinciale di Torino impegnati nel blitz al campo rom di strada dell'Aeroporto, a Torino. Con la collaborazione del Reggimento Piemonte e da personale dell'Nucleo Elicotteri, i militari stanno eseguendo 14 misure cautelari, tra cui tre custodie cautelari in carcere, 9 obblighi di presentazione alla P.G, 2 misure del divieto di dimora, e 15 denunce a piede libero nei confronti di altrettanti rom. I provvedimenti sono stati disposti dall'autorità giudiziaria nell'ambito di una indagine su reati in materia ambientale ed una serie di delitti contro il patrimonio. L'attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, è stata avviata e sviluppata dai carabinieri della Stazione di Leini (Torino). Durante l'indagine sono già stati eseguiti 6 fermi per ricettazione ed è stata recuperata refurtiva per un valore di 200.000 euro


Dalle prime luci dell'alba è in corso un maxi blitz all'interno del campo nomadi in strada dell'Aeroporto, a Torino, con perquisizioni da parte dei carabinieri. I militari stanno anche eseguendo diverse ordinanze per roghi tossici, furti e ricettazione. 

Nell'operazione sono impegnati circa cento militari del comando provinciale con la collaborazione del Reggimento Piemonte e personale dell'Nucleo Elicotteri. Si stanno eseguendo 14 misure cautelari, tra cui tre in carcere, 9 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria, 2 misure del divieto di dimora e 15 denunce a piede libero nei confronti di altrettanti rom, disposte dall'autorità giudiziaria nell'ambito di una indagine su reati in materia ambientale ed una serie di delitti contro il patrimonio. I fatti accertati sono compresi tra il luglio  2017 e lo scorso marzo.

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