Il parco del Montuno, tre ettari di verde bellezza e biodiversità nel pieno centro urbano, facilmente accessibile e con una grande valenza naturalistica ed archeologica, nel recente passato era caduto nel totale oblio, chiuso per anni e finito anche al centro di vicende giudiziarie. E' stato riaperto lo scorso 25 aprile ma già dal 2016 il Circolo aveva iniziato ad impegnarsi per la sua restituzione alla città, a partire dalla campagna nazionale “Puliamo il mondo 2016” e d'allora con progetti di rigenerazione urbana e di valorizzazione ambientale e culturale.
Con la convenzione firmata nei giorni scorsi si dà a Legambiente la facoltà di fondare, a proprie spese e compatibilmente con tutti i vincoli previsti, il Centro di Educazione Ambientale (CEA) Legambiente denominato “La Collinetta” che funzionerà anche come infopoint per la città per tutte le iniziative più importanti nell’ambito della sostenibilità. Ci saranno azioni di educazione ambientale e di promozione, culturale e sociale per lo sviluppo locale, per l’integrazione multiculturale, con visite guidate ed escursioni, nell’ottica di un turismo sostenibile, e su azioni di formazione per adulti, giovani, ragazzi e bambini sulle tematiche dell’ambiente e della cultura del territorio. Preziosa sarà la collaborazione oramai avviata con le scuole cittadine a partire dall'Istituto Comprensivo "Milani" diventata la prima Scuola Sostenibile Legambiente della città.
“Ringraziamo soprattutto tutti i nostri soci volontari, i residenti e i commercianti di zona che ci hanno sempre sostenuto e confortato nei momenti difficili e hanno creduto con noi nel sogno della riapertura- afferma Anna Giannetti, presidente del Circolo- Non possiamo però dimenticare che sono stati due anni di isolamento, ritardi, mancanza di dialogo, divergenze e incomprensioni su molti punti essenziali".
“Noi faremo la nostra parte- aggiunge il vice presidente Gabriele Subiaco- ma vigileremo con altrettanta attenzione sulla sua gestione e sulla regolamentazione della sua fruizione perché questo parco non venga snaturato e conservi la sua vocazione, le sue caratteristiche e le sue peculiarità e siano tutelati gli interessi di tutti i cittadini nel rispetto della normativa e dei vincoli esistenti sull’area".
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