Questa offerta sarebbe stata portata dalla banca d'affari Merryl Lynch, già advisor del proprietario cinese del club nel tentativo, fin qui infruttuoso, di rifinanziare il debito da 303 milioni di euro con Elliott.
Proprio le «incertezze sul rifinanziamento del debito e sugli effetti passivi da pagare entro ottobre 2018» sono stati un elemento cruciale nella decisione della Camera investigativa di rinviare il Milan a quella giudicante, negando il Settlement Agreement legato alle violazioni del Financial Fair Play. In generale, il Milan rischia di pagare caro i dubbi della Uefa sull'effettiva solidità finanziaria di Li Yonghong, che sta cercando soci per uscire dall'impasse, ma non è riuscito a concretizzare nulla prima del giudizio della Uefa. A Casa Milan sperano in una svolta entro l'appello al Tas, a cui il club farà ricorso subito dopo la sentenza. Anche in questo caso, non è detto che ci siano i tempi necessari. Sono alla finestra Atalanta e Fiorentina, che hanno chiuso il campionato alle spalle del Milan. Con la squadra di Gattuso fuori dall'Europa League, i bergamaschi sarebbero automaticamente promossi alla fase a gironi, lasciando alla Fiorentina il proprio posto nei preliminari del torneo che, ora come ora, li vedranno impegnati (26 luglio e 2 agosto) contro la vincente della sfida fra gli armeni del Banants e i bosniaci del Fk Sarajevo.
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