Roma, arriva il primo Ristorante Solidale: cibo antispreco e pasti a domicilio per i più bisognosi

Consegne per il Ristorante Solidale
di Luisa Mosello
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Mercoledì 20 Giugno 2018, 14:19 - Ultimo aggiornamento: 14:21

Arriva il primo Ristorante Solidale della Città Eterna e nel piatto mette un progetto di food delivery di inclusione sociale (già attivo a Milano e Torino) rivolto ai piú bisognosi. Sviluppato da Just Eat in collaborazione con Caritas Roma e Pony Zero e con il patrocinio di Roma Capitale ha l’obiettivo di consegnare cibo a domicilio a chi vive situazioni di disagio contribuendo a ridurre anche il fenomeno dello spreco alimentare. L’iniziativa presentata stamattina in Campidoglio coinvolgerà 14 ristoranti partner che già da stasera offriranno i primi 80 pasti a un gruppo di comunità: il Centro Pronto Intervento Minori Tata Giovanni, il Centro Pronto Intervento Minori Venafro e la Casa Famiglia Villa Glori. Quest’ultima sarà la prima ad inaugurare il progetto 
come ha ricordato monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas romana, che oltre a sottolineare la necessità di progetti come questo («Al nostro Paese non servono parole di razzismo ma sostegno della persona e condivisione») ha rivolto anche un pensiero ai riders e alla loro sicurezza. Tema caldo ripreso da Daniele Contini Country Manager di Just Eat in Italia che si è detto «disponibile a un confronto positivo positivo sulla questione per un ecosistema virtuoso del food delivery».
 

 


Solidarietà, accoglienza, ottimizzazione delle risorse e rispetto delle regole, insomma, sono al centro del Ristorante Solidale (che già in un anno ha donato 3.000 pasti a 1.600 persone in quasi 20 case di accoglienza del nord Italia) che ora anche nella Capitale una volta al mese andrà a garantire mense davvero stellate condite di carità concreta. Il tutto grazie al supporto di Pony Zero, società di servizi capitanata da Marco Actis e specializzata nella logistica dell’ultimo miglio e nella distribuzione urbana ecologica, che si occupa della consegna dei piatti raccolti da: Metro Gourmet Attitude, King of Salad, Sushi in the box, Burger King, Pani e Ripieni, Banco Fast Food, I love Burger, Naturale, Brasserie 28, T-Bone Station, TBSP – The BBQ & Smoke Project, Bakery House, Tyler e Chicchi’s.

Così ciò che andrebbe buttato diventa nutrimento sia per il corpo che per l’anima.«Il cibo che si butta via è come se lo si rubasse dalla mensa del povero. È quanto ci ha ricordato Papa Francesco a proposito degli alimenti che vengono sprecati - ha affermato mondignor Feroci-. Proprio dalle parole del Pontefice nell’enciclica Laudato Si’ emerge come gli sprechi siano la conseguenza di quella cultura dello scarto nata dal pensiero individualista dei nostri giorni. Solo in Italia, ogni anno, si stima che le eccedenze non sfruttate di alimenti - ben 145 kg di beni per famiglia - abbiano un valore di 16 miliardi di euro. Progetti come quello che presentiamo oggi, in cui collaborano aziende leader nel settore della ristorazione, del mondo del volontariato e le istituzioni, sono importanti soprattutto a livello culturale. Iniziative che si affiancano alle attività di sensibilizzazione che come Caritas di Roma realizziamo con oltre 4.000 studenti delle scuole superiori della Capitale che, quattro volte all'anno, vengono coinvolti nelle giornate della Raccolta alimentare per gli Empori della solidarietà».

Come dire che il “surplus” si trasforma in un “nuovo valore del cibo” come  ha affermato l’onorevole Maria Chiara Gadda che ha promosso la legge  antispreco 166/2016 («Quando una legge cammina sulle scelte di chi sa guardare alle persone più fragili e ai loro bisogni, allora diventa patrimonio culturale della intera collettività»).
«Ogni mese il sistema di accoglienza di Roma Capitale garantisce circa 1.442 pasti presso le strutture - ha spiegato l’Assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale Laura Baldassarre-
e 600 pasti a domicilio alle persone in condizioni di fragilità e di vulnerabilità. Si tratta di oltre 24.500 pasti ogni anno».
Per saperne di più: www.ristorantesolidale.it 

 

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