A Giovanni Ludovisi e Emanuele Donati, cadono le braccia. Ad Alessandro Fusacchia, oggi parlamentare, cade un’anatema: «Non so se mi fate più tristezza o più rabbia. Un centro commerciale allo Zuccherificio? Ancora con questa storia? Ma davvero pensate che porterebbe sviluppo del territorio, occupazione, rinascita, investimento? Non mi stupisce che lo voglia la destra. Ma se il Pd quello che sa fare è essere sostanzialmente favorevole vuol dire che non c’è mezza idea di sviluppo dell città. Con questa capacità di immaginare, ancora prima che di mobilitare e poi di governare, non c’è speranza: siamo tutti morti. I reatini, i ragazzi di Rieti, meritano altro. E sarebbe ora che le forze vive della città si dessero una svegliata mobilitandosi, invece di piangere i figli che scappano».
Vincenzo Di Fazio, segretario cittadino dem, ne ha però anche per lui: «Ok, sullo Zuccherificio non ci siamo, ma vogliamo riparlare di Next Snia? Io sto ancora aspettando Fusacchia che torna con Alessandro Profumo, all’epoca Mps».
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