Maturità, occhio alla bufala che corre sul web: la campagna di polizia e Skuola.net

Maturità, occhio alla bufala che corre sul web: la campagna di polizia e Skuola.net
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Lunedì 18 Giugno 2018, 11:51 - Ultimo aggiornamento: 19 Giugno, 21:07
La maturità è alle porte e internet può essere un valido aiuto per chi si accinge a sostenerla ma è sembre bene fare attenzione alle bufale. Per il decimo anno consecutivo la polizia postale e delle comunicazioni, in collaborazione con il portale degli studenti Skuola.net, lancia la campagna di sensibilizzazione «Maturità al sicuro», con l'obiettivo di debellare il fenomeno delle fake news, bufale e leggende metropolitane ed evitare che gli studenti, oltre a perdere tempo prezioso, possano anche rimetterci del denaro alla ricerca della «soffiata giusta».



Secondo una ricerca di Skuola.net per la polizia, su un campione di circa 3.000 studenti del quinto anno risulta che 1 su 5 crede di poter trovare su internet le tracce delle prove d'esame e altrettanti sono convinti che la polizia controlli i telefonini degli studenti per scoprire chi sta copiando. Opinione naturalmente falsa, perché il controllo della rete non avviene con queste modalità.

L'impatto di queste iniziative è dimostrato dai dati raccolti annualmente da Skuola.net per monitorare il fenomeno. Dal 2014 ad oggi, ad esempio, si può notare una riduzione del fenomeno: prima, infatti il rapporto era di 1 su 3 ad essere convinto di poter conoscere le tracce d'esame in anticipo su internet. L'ampio utilizzo dei social media impone, comunque, di non abbassare la guardia.

Purtroppo le false credenze non terminano qui: il 48%, teme di poter essere «perquisito» dai professori di commissione e circa il 18% crede che la scuola sarà «schermata» per impedire ai cellulari di connettersi ad internet. Non meno rilevante il dato di quel 12% dei maturandi che, invece, si aspetta di trovare commissari d'esame dotati di strani dispositivi di rilevamento magnetico per i cellulari.

Proprio per sensibilizzare i ragazzi contro le bufale, è stato realizzato un video in cui ad alcuni maturandi viene chiesto di diventare complici di uno scherzo telefonico a carico dei propri genitori.
Di fronte alla possibilità di acquistare le tracce di maturità da una fonte sicura, cosa faranno mamma e papà? Da una precedente ricerca si evinceva che i genitori sono più esposti dei figli al rischio di cadere vittime di una fake news. Il video viene lanciato sui social media dal canale di Skuola.net.
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