«La crisi dell'edilizia si era fatta sentire, Roberto cercava di lavorare in quel Paese», racconta ancora lo zio. Gli accertamenti della polizia sudamericana si concentrano proprio sugli affari dell'uomo che, arrivato in Colombia martedì scorso, alloggiava con la bella moglie in un albergo vicino al luogo della tragedia, avvenuta venerdì sera in un quartiere elegante del parco La Rebeca. L'agguato dopo la cena con un amico colombiano, rimasto illeso, i colpi di pistola esplosi tra la gente. La donna si è accasciata sui gradini dell'ingresso del locale, il marito in strada, i passanti in fuga per la paura. L'Ambasciata d'Italia a Bogotà, in stretto raccordo con la Farnesina e con le autorità locali, segue con attenzione il caso ed è in contatto con i famigliari per prestare loro ogni possibile assistenza. Per il rientro delle salme sarà necessario attendere le autopsie e il nulla osta della magistratura colombiana.
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