Rugby, oggi Giappone-Italia alle 7: per gli azzurri ultimi chance di ritrovare il sorriso Diretta streaming

Michele Campagnaro
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Sabato 16 Giugno 2018, 01:55 - Ultimo aggiornamento: 09:46
La rivincita dopo il disastroso 34-17 di sabato scorso e l'ultima chance, nell'atto di chiusura della stagione 2017/18, di attestare una qualche crescita nel gioco della nazionale di Conor O'Shea che deve trainare tutto il movimento del rugby italiano.

Gli azzurri affrontano alle 7 (ora italiana) di sabato 16 giugno al Noevir Stadium di Kobe  il Giappone che li ha presi a schiaffi una settimana fa: il XV italiano è in serie negativa da oltre duecento giorni, dal successo contro Fiji datato 11 novembre 2017 al «Massimino» di Catania. Dopo quasi tre settimane nel Paese del Sol Levante Leonardo Ghiraldini e compagni hanno svolto nel pomeriggio di venerdì il Captain's Run all'interno di uno degli stadi che ospiteranno, tra poco più di un anno, i match della Rugby World Cup 2019.

Tutti arruolabili nel gruppo azzurro raggiunto nei giorni scorsi dal Presidente federale Alfredo Gavazzi nel ritiro giapponese che ha sottolineato l'importanza del match, chiamato a dare una svolta alla stasi della squadra che da 14a al mondo affronta l'11a, un gap che si riteneva almeno in parte vituale e che invece è stato impietosamente confermato dal ko nel primo test.

A conclusione dell'allenamento è spettato ancora una volta al capitano e tallonatore padovano dello Stade Toulousain, alla novantaseiesima presenza internazionale, incontrare i media giapponesi a bordo campo per la conferenza pre-partita, ottavo scontro diretto all-time tra l'Italia e i Brave Blossoms, in serie positiva contro gli Azzurri negli ultimi due test-match.

«È stata una buona settimana, c'è tanta voglia di riscatto: è fantastico avere una nuova possibilità contro la stessa squadra che ci ha battuto, non è qualcosa che capita di frequente nel nostro sport ma è anche una grande responsabilità, siamo chiamati a dimostrare di meritare questa nuova chance», ha dichiarato Ghiraldini.

«Non possiamo essere soddisfatti della prestazione e tantomeno del risultato della settimana passata, abbiamo analizzato bene la gara di Oita e nonostante i moltissimi errori sia in attacco sia in difesa la partita ci è scivolata di mano solo nel quarto finale di gara. Siamo stati deficitari in conquista, nella conservazione del gioco, in molte aree delle strategie: sappiamo di non poterci permettere una nuova prestazione come quella della scorsa settimana. Personalmente, ma so che è così per tutti, non vedo l'ora di avere la possibilità di tornare in campo domani», ha aggiunto il capitano degli azzurri. «Dalle vittorie si impara moltissimo e per questo gruppo è fondamentale chiudere con un successo questo tour e la stagione, ma per riuscire in questo dovremo migliorare il livello della nostra prestazione, mettere in campo quello che sappiamo di poter fare. Siamo concentrati e convinti di poter portare a casa la partita ma soprattutto di poter giocare al nostro livello, cosa che non abbiamo fatto la settimana scorsa: facciamo vedere il nostro rugby e potremo raggiungere un buon risultato», ha concluso il capitano della Nazionale.

Il ct O'Shea continua a puntare sul gruppo crollato nella ripresa sabato scorso, con Polledri e Hayward che entranno dall'inizio. Minozzi, uno dei pochi a meritare la sufficienza nel primo test, va all'ala sperando che gli arrivino rifornimenti da una mediana e da un pack apparsi assai poco incisivi. 

Giappone-Italia ore 7 del 16 giugno (diretta DMax canale 52 e streaming it.eurosport.com

Giappone: Matsushima - Lemeki, Tupou, Lafaele, Fukuoka - Tamura, Tanaka - Himeno, Leitch, Tokunaga - Anise, Van der Walt - Koo, Horie, Inagaki. A disposizione: Niwai, Ishihara, Asahara, Helu, Mafi, Nagare, Matsuda, Nakamura. All. Joseph
Italia: Hayward - Benvenuti, Campagnaro, Castello, Minozzi - Allan, Violi - Steyn, Polledri, Negri - Budd, Zanni - Pasquali, Ghiraldini (cap.), Lovotti. A disposizione: Bigi, Traorè, Ferrari, Fuser, Licata, Tebaldi, Canna, Bisegni. All. O'Shea
Arbitro: Briant (Nuova Zelanda)
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