Stadio Roma, Malagò indagato: nelle carte colloqui sullo stadio del Milan

Stadio Roma, Malagò indagato: nelle carte colloqui sullo stadio del Milan
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Giovedì 14 Giugno 2018, 19:46 - Ultimo aggiornamento: 15 Giugno, 14:18
Nel registro degli indagati dell'inchiesta sulla cotruzione dello stadio della Roma compare anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò. Nel giugno 2017 si offre di presentargli il ministro dello Sport, Luca Lotti. L’obiettivo, oltre al completamento dello stadio di Tor di Valle, sembra essere il progetto dell’impianto per il Milan.

In una dichiarazione il Coni ufficializza la posizione di Malagò nell'ambito dell'inchiesta sullo stadio della Roma e chiarisce che il numero uno del comitato olimpico «ha subito dato incarico al suo legale, avvocato Carlo Longari, di chiedere alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma di essere interrogato quanto prima per chiarire la sua posizione»​

L'inchiesta. A marzo scorso, Malagò, «assicura di avere un ottimo rapporto coi vertici della squadra», Parnasi risponde che «sicuramente troveranno un accordo quelli di Elliot e i cinesi, e che i tempi si stanno accelerando molto, tenuto conto che Sala vuole annunciare l’accordo entro il mese di giugno». All’appuntamento «operativo», Malagò chiede di portare il compagno della figlia, Gregorio, che viene effettivamente presentato a Parnasi. Il giovane è disponibile e, dopo una conversazione con Malagò sulla fattibilità del progetto Milan «sbloccando piazza d’Armi per San Siro», invita il ragazzo nella sede della sua azienda, proponendogli di «passare lavorativamente a Roma». «Dalle conversazioni di maggior rilievo emerge chiaramente una stretta relazione tra Malagò e Parnasi, i quali interloquiscono tra loro anche di questioni inerenti la progettualità relativa allo stadio della Roma e allo stadio del Milan», si legge in una informativa dei carabinieri allegate agli atti dell'indagine sul nuovo stadio della Roma.
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