La doppietta in due grandi corse a tappe? Lui ha dimostrato di poterci riuscire l'anno scorso, aggiudicandosi prima la gara francese e poi la Vuelta. Non mi ha sorpreso la sua azione sul Colle delle Finestre, gli è andata bene, ha pedalato senza il vento in faccia e alla fine ha trionfato. La tappa di 65 chilometri con le griglie di partenza? È corta, penso sia una sciocchezza, non siamo amatori, secondo me non servirà a nulla». Nibali non ha cerchiato in rosso alcuna tappa, perché «il Tour è una corsa particolare. Certo, il pavè può fare delle differenze. La crono un pò mi preoccupa, ma non sarò quello del Delfinato. Mi sto allenando con impegno, come ho sempre fatto, provando le cose che ho sempre fatto».
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