Arresti Stadio Roma, ieri Raggi twittava: grande opera, ci siamo quasi

Arresti Stadio Roma, ieri Raggi twittava: grande opera, ci siamo quasi
di Lorenzo De Cicco
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Mercoledì 13 Giugno 2018, 08:46
«Lo stadio a Tor di Valle si avvicina», dice Virginia Raggi. Per il momento in Campidoglio è arrivata solo una pila di ricorsi e atti di opposizione. Il termine scadeva lunedì, di «osservazioni» e obiezioni se ne contano a decine (31), come ha svelato Il Messaggero. Si sono opposti i comitati di pendolari e residenti preoccupati per la viabilità che andrebbe in tilt, gli ambientalisti in allarme per l'«Ecomostro» e il rischio speculazione, il Codacons che giudica l'operazione «illegittima», i Radicali, e ancora gruppi di ingegneri e architetti, compreso l'ex assessore M5S all'Urbanistica, Paolo Berdini, che ha spedito in Comune un suo documento per chiedere di fermare l'approvazione della variante urbanistica.

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Raggi ieri ha scritto su Facebook che «ci siamo messi al lavoro per rispondere nel merito, non perdiamo tempo».
Gli uffici dell'Urbanistica avranno 30 giorni per replicare a tutte le osservazioni, poi la variante al Piano regolatore dovrebbe arrivare in Aula. L'obiettivo del M5S è farla votare in tutta fretta insieme alla convenzione urbanistica, entro luglio. In modo da far partire i lavori entro fine anno, come vorrebbero i privati che sognano l'affare Tor di Valle. 
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