Ragazzo ucciso da poliziotto a Genova, Gabrielli: taser per gli agenti

Ragazzo ucciso da poliziotto a Genova, Gabrielli: «In arrivo i taser per gli agenti»
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Martedì 12 Giugno 2018, 11:31 - Ultimo aggiornamento: 13 Giugno, 21:54

«Queste vicende lasciano sempre amarezza: anche quando muore una persona che delinque e che si è posta in condizione di offesa nei nostri confronti. Non è mai una cosa positiva e mi fa piacere che ne abbia contezza anche il collega perché mai noi dobbiamo perdere quel profilo di umanità che alla fin fine contraddistingue in positivo la nostra attività». Lo ha detto il capo della polizia Franco Gabrielli riferendosi all'intervento avvenuto domenica scorsa a Genova in cui un ragazzo ventenne , Jefferson Tomalà, che stava accoltellando un poliziotto è stato ucciso da un agente che è stato indagato per omicidio colposo per eccesso nell'uso delle armi. Un atto dovuto. «Ovviamente abbiamo molta fiducia nell'iter giudiziario e c'è la massima e assoluta e convinta fiducia nell'operato della magistratura».

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«Presto i poliziotti avranno in dotazione i taser (pistole elettriche) così potranno agire in ulteriori condizioni di sicurezza e potranno non arrecare danno eccessivo alle persone in certi interventi» ha detto Gabrielli uscendo dall'ospedale San Martino dove ha fatto visita ai due poliziotti delle volanti feriti nell'intervento di domenica scorsa. Gabrielli ha aggiunto: «L'iter per dotare la polizia dei taser è partito nel 2014 e ora è alla firma del ministro. In un primo momento i taser saranno sperimentati in alcune città insieme a Carabinieri e Guardia di finanza. Poi saranno distribuiti a tutte le forze dell'ordine».

Il poliziotto ferito sta meglio.
«Il poliziotto sta meglio anche se è ancora scosso per quanto è successo, perché nonostante sia un professionista esperto certe esperienze sono dure da affrontare», ha fatto sapere Angelo Grattarola, direttore del reparto di chirurgia d'urgenza dell'ospedale San Martino che stamane ha accompagnato il capo della polizia Franco Gabrielli nella visita al poliziotto ferito, il sovrintendente Paolo Petrella, 55 anni. «Il paziente è stato trasferito dal reparto sub intensivo a un normale reparto di degenza», ha aggiunto Grattarola. Il capo della Polizia Franco Gabrielli, durante la visita al poliziotto ferito, era accompagnato dal questore Sergio Bracco.

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