Riflettori sui nuovi talenti della danza alla Biennale College

Marie Chouinard, direttrice del festival Internazionale di Danza, alla Biennale di Venezia
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Lunedì 11 Giugno 2018, 21:09 - Ultimo aggiornamento: 12 Giugno, 21:00

La trasmissione del repertorio contemporaneo, l’analisi delle tecniche coreografiche, che mette a fuoco ogni anno un metodo specifico (nel 2017 Forsythe, quest’anno la stessa Chouinard), l’interpretazione e l’elaborazione personale sono oggetto delle attività di Biennale College destinate ai danzatori e ai coreografi.

L’obiettivo è di promuovere nuovi talenti offrendo loro di operare a contatto di maestri per la messa a punto di creazioni: l’esito dei due percorsi intensivi dedicati all’arte della danza e all’arte della coreografia sono ospitati all’interno del 12esimo Festival Internazionale di Danza Contemporanea.

 

 

I 15 danzatori selezionati quest’anno, tutti dai 18 ai 23 anni (8 italiani, 2 australiani, 1 olandese, 1 greco, 1 israeliano, 1 da Singapore), al termine di tre mesi che integrano training e interpretazione, saranno protagonisti dei 24 Préludes de Chopin di Marie Chouinard e di una nuova creazione di Daina Ashbee, ideata per Biennale College (29 giugno).

I maestri del College dedicato ai danzatori sono: Judith Koltai (Authentic Movement), Gaby Agis (Skinner Releasing Technique), Tom Koch (Alexander Technique), Ami Shulman (Feldenkrais), Linda Rabin (Continuum) per quanto riguarda l’approccio somatico o consapevolezza del corpo; le danzatrici della Compagnie Marie Chouinard per quanto riguarda lo studio della tecnica contemporanea e della ricerca sul movimento.

I tre coreografi under 32 selezionati da Marie Chouinard presenteranno tre creazioni libere e originali di 20 minuti circa (1 luglio). Dopo una fase propedeutica sul processo creativo di un maestro, quest’anno è quello di Marie Chouinard, i tre coreografi lavorano per 6 settimane alla propria creazione con 7 danzatori professionisti. Nelle diverse fasi di ricerca, elaborazione, realizzazione delle loro creazioni i tre coreografi potranno confrontarsi con gli esperti Isabelle Poirier, maître de ballet della Compagnie Marie Chouinard, Guy Cools per la drammaturgia, Simone Derai per la regia.

Alcune fasi del lavoro di coreografi e danzatori saranno aperte al pubblico all’interno della 16esima Mostra Internazionale di Architettura. Incontri con gli artisti invitati e proiezioni di filmati concorrono a circoscrivere il programma di quest’anno fondato su un’idea della danza “come nutrimento per la psiche e per l’intelletto più che come puro oggetto estetico” (M.
Chouinard). 

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