Dall’entrata del Museo Orto Botanico, solo per citare qualche opera, si inizia il percorso espositivo con l’artista l’artista italo-tedesca Epvs. Con l’installazione “It’s My Way, 2014” crea, con cerchi in ferro verniciato color magenta, un altrove nello spazio verde. Prosegue Gloria Argelés con la sua opera "Quelli che vanno, omaggio a Boccioni, 2018”: un frammento di albero nel corpo di una figura di rete metallica.
Nella Serra Didattica Guendalina Salini con un “A Little Prayer, 2018”, crea un tappeto ornamentale di spezie. Nella Serra Francese Cristina Falasca, con i suoi “Alvei Piumati, 2018” realizzati con gesso e piuma, ricrea reperti originari o fossili provenienti da luoghi sconosciuti. Nell’Arancera l’artista Theo Eshetu con “Kiss the Moment 2015”; la sua video installazione è una finestra sul mondo, quasi una simulazione della realtà vista attraverso lo studio dell’artista.
La mostra “Tutta l’Arte è imitazione della Natura”, a cura di Manuela Evangelista, apre il 16 giugno e resterà aperta dal 18 giugno al 23 giugno.
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