Pione Sisto, ecco il nome segreto della Lazio

Pione Sisto, ecco il nome segreto della Lazio
di Daniele Magliocchetti
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Lunedì 11 Giugno 2018, 07:35 - Ultimo aggiornamento: 11:00
La Lazio sulle tracce di Pione Sisto. Una freccia danese per Inzaghi. Un centrocampista estro, fantasia e potenza, del ’95 e di proprietà del Celta Vigo. Un profilo che somiglia tanto a quello di Felipe Anderson, sempre più vicino all’addio. Il nome per intero è Pione Sisto Ifolo Emirmija, è nato in Uganda, i genitori sono originari del Sudan, ma all’età di due mesi, insieme alla sua famiglia vola in Danimarca per via della guerra civile e da lì cresce e gioca a pallone, ed è talmente convincente e bravo da riuscire ad ottenere la naturalizzazione. Convocato con l’Under 21, subito. Il suo debutto con la nazionale maggiore danese avviene nel 2015 contro l’Albania. Il suo accostamento alla Lazio è rimbalzato tramite un paio di media danesi che hanno registrato l’interesse della società biancoceleste ma anche di Milan e Inter. Ai mondiali in Russia è uno dei quelli che sarà particolarmente osservato perché su di lui c’è tanto interesse a livello europeo. A Formello ne conoscono bene le caratteristiche, ma non confermano le attenzioni sul giocatore. Può essere il classico gioco delle parti. Su di lui c’è stata anche la Juventus un paio d’anni fa, ma poi i bianconeri non diedero seguito alla trattativa. Per il Celta Vigo l’esterno destro-sinistro, che ama dribblare e fare assist, chiede una cifra superiore ai 20 milioni di euro. Tanti, ma potrebbero risultare un ottimo investimento.

PASSO D’ADDIO
Le possibilità di incassare tanti soldi ci potrebbero essere già in settimana o all’inizio della prossima, sempre se la Lazio riuscirà a cedere Felipe Anderson in tempi brevi. Per lui Lotito chiede 45 milioni di euro, il West Ham si è fermato a 26 milioni più 8 di bonus, 34 in totale. Gli inglesi sono fiduciosi di chiudere, tanto che nei prossimi giorni alcuni emissari del club dovrebbero piombare nella capitale e provare a chiudere l’affare. Al tempo stesso ma su un altro tavolo il patron laziale prepara l’affondo. Due operazioni vicine al traguardo, con Acerbi e Wesley, altre sono da organizzare e studiare a tavolino. Per la Lazio quella che verrà è una settimana importante per il difensore e per l’attaccante. In prima linea ci sono il centrale difensivo e l’attaccante brasiliano. Entrambi hanno detto sì alla società biancoceleste, ora sta alla società, in primis al ds Tare chiudere con Sassuolo e Bruges.

L'OFFERTA
La più ardua, vista i rapporti non proprio idilliaci, sarà con la società emiliana. Il giocatore, che anche due giorni fa era nella capitale per il matrimonio di Politano, ha ribadito al proprio club la volontà di essere ceduto. Per lui è probabilmente l’ultima grande occasione di fare il salto in una squadra importante e non se la vuole lasciar sfuggire. Il Sassuolo non opporrà resistenza, ma al tempo stesso vorrebbe che Lotito si avvicinasse ai 15 milioni di euro richiesti. Nonostante le smentite da parte della società neroverde, di contatti tra i club ci sono stati e tra qualche giorno ci sarà pure un incontro per provare a chiudere. La Lazio è disposta ad arrivare a 10 milioni oppure la metà più il cartellino di Cataldi, col giocatore pronto a riabbracciare De Zerbi dopo l’esperienza al Benevento. Squinzi vorrebbe solo soldi, ma al tempo stesso al nuovo tecnico non dispiacerebbe avere di nuovo uno dei suoi pupilli. La palla passa al Sassuolo che dovrà sciogliere le riserve e accettare. Se andrà bene, Inzaghi avrà uno dei due difensori richiesti, altrimenti si andrà altrove. L’altra trattativa è col Bruges per Wesley, attaccante brasiliano classe ’96. La punta è già stata a Formello, ha parlato con il tecnico e visitato il centro. La proposta laziale è di 7,5 milioni di euro, il Bruges ne voleva 10, ma le parti sono vicine e la sensazione è che si vada verso la chiusura. Occhio sempre a Strakosha, con il Liverpool che non molla la presa e che potrebbe anche rilanciare sui 30 milioni di euro proposti a metà maggio. In settimana qualcosa accadrà, con i tifosi che sperano tanto in qualche nuovo annuncio.
 
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