Dal mito al futuro hi tech: idee e progetti per Roma dalla Facoltà di Architettura

Dal mito al futuro hi tech: idee e progetti per Roma dalla Facoltà di Architettura
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Martedì 5 Giugno 2018, 22:58 - Ultimo aggiornamento: 7 Giugno, 01:07

Una performance artistica per proiettare, e non solo metaforicamente, la propria idea di Roma. Un'idea di rinascita che parte dalle radici (il latino) declina il presente (proprio dal nominativo all'ablativo della grammatica dei nostri padri)  e guarda al futuro (una riqualificazione hi tech) per portare nel ventiduesimo secolo  la Città Eterna. E' questo il cuore del forum "Declinare Roma", un percorso intellettuale e costruttivo che, nell'anno europeo del patrimonio culturale, vuole far ripartire La Capitale con nuove idee e progetti.
 


Ideato dal Dipartimento di Storia, disegno e restauro dell’architettura della Sapienza Università di Roma, ha come obiettivo quello di raccogliere per tre giornate, le grandi voci dell’architettura e della gestione dei beni culturali per interrogarsi su alcuni temi cruciali per la città, in relazione alla gestione del suo immenso patrimonio culturale. Il clou sarà  una tavola rotonda, l'8 giugno, con il rettore della Sapienza  Eugenio Gaudio,  la sindaca di Roma Virginia Raggi, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il segretario generale del Mibact Carla Di Francesco, il provveditore interregionale alle opere pubbliche per il Lazio Federico Vittorio Rapisarda e il presidente emerito della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick. 

Il Forum è articolato in sei sezioni, ciascuna delle quali corrisponde ai sei casi della declinazione latina: Roma (nominativo) - Roma parla di se stessa Romae (genitivo) - Continuum Romae, l’identità plurale Romae (dativo) - Urbs Orbis. Le istituzioni culturali internazionali a Roma Romam (accusativo) - Cellule, tessuti, organi, apparati. La Roma delle Rome Roma (vocativo) – Roma, mito e disincanto Roma (ablativo) - Roma, le molteplici relazioni ​. 
Ma si comincia domani mattina con la performance artistica da parte dei protagonisti della Scuola di dottorato che disegneranno sui sampietrini di piazza Borghese il profilo schematico della facciata del palazzo che ospita la Facoltà. Il disegno, immaginato come «una proiezione della Scuola verso la città», verrà realizzato da docenti, dottori e dottorandi guidati dalla docente Emanuela Chiavoni.  


«In un momento storico in cui l’intero sistema sociale fatica a convergere verso obiettivi comuni – dichiara Carlo Bianchini Direttore del Dipartimento di Storia, disegno e restauro dell’Architettura della Sapienza - chi ritiene di poter mettere in campo idee, competenze ed energie positive ha il dovere di condividerle con la propria comunità. Perché nessun processo rigenerativo ha speranza di manifestarsi se non vengono messi in campo idee, visione d’insieme, identità collettiva e senso di appartenenza culturale».

A cominciare dalla metodologia di intervento per il recupero, la manutenzione e la valorizzazione delle opere monumentali, messa a punto proprio dal Dipartimento di Architettura, che potrebbe essere estesa anche all’edilizia abitativa e alla trama urbanistica dei centri storici, con vantaggi in termini economici e di efficacia degli interventi.
Inoltre, la sua applicazione faciliterebbe la realizzazione delle attività di prevenzione volte a migliorare la sicurezza degli edifici, come previsto dal Piano Casa Italia: già il Dipartimento sta sviluppando attività sperimentali ad Amatrice e Accumoli). O dall'applicazione della tecnologia Bim (Building information modeling) al patrimonio storicoi in grado di ridurre sensibilmente i costi di costruzione, gestione e manutenzione, oltre ad apportare vantaggi in termini di minore impatto ambientale legati sia alla costruzione che, ad esempio, al consumo energetico: e sperimentazioni sono in corso alla Città universitaria della Sapienza.


Numerosi gli  allestimenti anche all’interno della Facoltà: da ambienti in cui sarà possibile sperimentare applicazioni immersive di alcuni monumenti studiati dai docenti del Dipartimento, alla mostra di testi antichi e rari su Roma selezionati dal patrimonio della ricchissima Biblioteca, alla realizzazione di una reinterpretazione plastica della scala monumentale della Facoltà. Giovedì 7 giugno la presentazione del  volume “Ricerche 2013 – 2018 del Dipartimento di Storia, disegno e restauro dell’architettura” una raccolta delle ricerche più importanti prodotte dal Dipartimento in tema di personaggi e opere dell’Architettura.


 

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