Incassata la fiducia, il voto in Parlamento è previsto per martedì, subito al G7 in Canada. Oltre novanta giorni di trattative hanno riempito la scrivania del premier Giuseppe Conte, di una mole impressionante di dossier. Il tempo a disposizione nei prossimi giorni non sarà però molto perché ad attenderlo il G7 a Charlevoix, in Canada, dove resterà l’8 e il 9 giugno. L’occasione sarà importante perchè in un colpo solo Conte avrà modo di conoscere il primo ministro canadese e padrone di casa Justine Trudeau, la Cancelliera Merkel, il presidente francese Macron con il quale ha già parlato al telefono e, soprattutto, il presidente Usa Donald Trump.
Tema centrale è ufficiale, il,"gender equality", ovvero la pari opportunità tra i sessi, ma ovviamente si parlerà del tema dei dazi doganali appena varati dall’amministrazione Trump nei confronti dell’Europa su acciaio e alluminio. Tema scottante anche per l’Italia che negli Usa esporta ogni anno, secondo Federacciai, prodotti finiti per 653 milioni di euro.