LA REAZIONE DI CURCI
“Sono assolutamente contento di questa notizia – dice il presidente del Rieti, Riccardo Curci, che ha ricevuto anche l’ufficialità dal sindaco Antonio Cicchetti – ciò mi rende ancor più orgoglioso per aver fatto di tutto ed aver portato questa squadra in Serie C. Un contributo che ci permette di migliorare ancora la nostra strutture e renderla un’eccellenza del Lazio”. Poi i ringraziamento a chi si è speso per la causa, mettendo la ciliegina sulla torta in un’annata fantastica, culminata con il ritorno in C dei colori amarantocelesti: “Grazie a chi ha pensato a questa questione ed ha lavorato per portare a casa questo risultato, era importante”.
I LAVORI
Possono, ora, iniziare davvero i lavori allo stadio. Con la terza serie da affrontare, i paletti sull’impiantistica sono rigidi, anche perché è certo che al Centro d’Italia possano giungere tifoserie numerose. Soldi che serviranno per allestire il pre-filtraggio (un’altra recinzione fuori dallo Scopigno, obbligatoria) e a svolgere altri lavori all’interno. Da capire se verranno impiegati, a questo punto, anche per adeguare la recinzione sotto la tribuna Est “Lillo Galassini” e la curva nord “Sabatino Iacoboni”, che dalla Lupa non venne adeguata, portando la capienza a come la vediamo ora, poco sotto i 5000 spettatori. Ora è attesa una calendarizzazione dei lavori; il 15 giugno il Rieti deve presentare in Lega la documentazione necessaria su agibilità e disponibilità dell’impianto. A fine mese l’analisi da parte degli organi competenti che, con i lavori fatti (o giù di lì) non potranno che dire “Sì, Rieti e il suo stadio possono fare la C”.
IL COMUNE
La notizia dell’arrivo dei soldi per l’adeguamento dello stadio è una manna dal cielo per Curci e fa sorridere anche il Comune di Rieti, che da subito si era speso per trovare soldi che, altrimenti, non avrebbe potuto sborsare. Questo il commento del consigliere con delega allo Sport, Roberto Donati: “Siamo contenti, perché è una bella notizia per la città. Da subito io e soprattutto il sindaco, abbiamo capito quanto fosse importante il risultato raggiunto dal Rieti e quanto lo fosse adeguare alla categoria l’impianto. Anche per dare un riconoscimento alla Rieti calcio e agli sportivi. Dovevamo mettere in condizione il Rieti di disputare in casa la C e di non gravare sulla casse comunali, già di per sé in difficoltà. Abbiamo studiato tutto bene insieme ai nostri ingegneri: un qualcosa di fortemente voluto. Non abbiamo trovato propriamente la strada spianata in Regione: c’è voluto un emendamento, non è stato facile. Per questo ringrazio in primis il sindaco e il centrodestra unito in Regione per questo risultato, studiato e voluto fortemente da buoni amministratori”.
L'IMPIEGO
A Donati la domanda che tutti si fanno: a cosa serviranno questi soldi: “Serviranno ad adeguare la tribuna est Lillo Galassini e la curva nord Sabatino Iacoboni, completando il pre-filtraggio e l’antisfondamento (non era stato adeguato dalla Lupa, ndr). Serviranno anche per riservare un parcheggio agli ospiti e adeguare il sistema di videosorveglianza”. Donati parla di videosorveglianza sui tornelli e, dunque, di un ritorno alla capienza massima, cioè all’apertura della totalità dello stadio: “Cercheremo di avere un’agibilità piena. Da lunedì programmeremo già una riunione con il questore. Aprire la tribuna Galassini è l’opzione migliore per tutti” dice Donati. Quando vedremo i primi operai al lavoro (al momento a piazzale Veterani dello Sport c’è il luna park, fino a inizio luglio): “Questo, francamente, non lo so. Ma il progetto è già pronto, i nostri ingegneri sono stati bravissimi. Appena arriverà la disponibilità economica, faremo le gare e via. Credo sia anche un’ottima notizia per la città di Rieti e per il suo indotto. Speriamo queste gare possano vincerle aziende reatine”.
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