«Qualcuno vuole lavorare?»: il ristoratore cerca un aiuto ma nessuno si fa vivo

«Qualcuno vuole lavorare?»: il ristoratore cerca un aiuto ma nessuno si fa vivo
di Laura Bon
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Martedì 29 Maggio 2018, 10:15 - Ultimo aggiornamento: 31 Maggio, 10:53
Sulla lavagnetta, abitualmente, scrive il menù del giorno e la pizza prescelta. Ma questa volta i clienti del Saporoso, locale di Conegliano gestito da Stefano Durante, vi hanno trovato un messaggio inedito. Apparentemente sorprendente e, forse, anche un tantino provocatorio. C'è qualcuno che vuole lavorare?, si legge infatti a caratteri cubitali. Il testo, in un primo momento misterioso, diventa chiaro, anzi chiarissimo, se collegato ad un altro che lo stesso esercente aveva pubblicato qualche settimana fa.



Allora, infatti, aveva ventilato di chiudere il lunedì se non fosse riuscito nell'impresa, incredibilmente impossibile, di trovare degli addetti da utilizzare in cucina e in sala. Ciò per la necessità di garantire il turno di riposo ai dipendenti e, nel contempo, di non impazzire di lavoro. «Per settimane - dice Durante - non si è fatto vivo assolutamente nessuno, fatta eccezione per un ragazzo marocchino in relazione al quale sto facendo delle verifiche e un altro ragazzo abituato però ad un tipo di lavoro diverso, più meccanico. Eppure il compenso è buono; faccio contratti a chiamata assolutamente regolari. Mi servono cuoco, pizzaiolo e cameriere, ma sembrano introvabili»...
 
 
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