Lazio, il futuro di Anderson divide Lotito e Tare

Lazio, il futuro di Anderson divide Lotito e Tare
di Alberto Abbate
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Domenica 27 Maggio 2018, 07:30
I tempi non sono ancora maturi. Acerbi ha incontrato la Lazio, ma il Sassuolo non lo molla: «Al momento non c’è nessuna trattativa in corso», spiega l’ad Carnevali. Anche perché a Reggio Emilia non sembrano avere alcuna intenzione di volerne parlare per una cifra inferiore ai 10-12 milioni di euro. Il club capitolino, dopo aver strappato il sì del giocatore e del suo entourage, è disposto a spenderne al massimo sette, ma non ha nessuna fretta di accelerare l’operazione. La priorità rimane l’erede di de Vrij, il cui posto vacante al momento è rimasto a tutti sul groppone. Tare è pronto a un nuovo colpo a sorpresa, fa trapelare di averlo già in mano, ma i diversi tavoli aperti fanno pensare che in difesa ci sarà davvero la rivoluzione. Anche sulle fasce. Così dalla Spagna rilanciano il nome di Alin Tosca, rumeno classe ‘92 quest’anno in prestito al Benevento, ma in scadenza nel 2019 col Betis: può fare il centrale, ma nel curriculum ha anche 90 gare da terzino sinistro. Perché in bilico non c’è solo Basta, ma pure Lukaku: piace in Premier e nelle ultime ore a Formello sarebbe arrivata un’offerta allettante dal Villarreal. Il “sottomarino giallo” che monitora persino la situazione di Felipe: in caso d’addio di Castillejo, gli spagnoli si lancerebbero sul brasiliano. 

INCASTRO 
La Lazio spera di scatenare un’asta per rivalutare il cartellino di Anderson: Lotito non è convinto di cederlo, Tare sì. Perché sa che il numero 10 non rinnoverà il contratto in scadenza nel 2020 e solo adesso si potrà realizzare una plusvalenza da 25-30 milioni, evitando un altro caso de Vrij. L’agente Bertolucci è al lavoro da febbraio e sta sondando il terreno anche in Premier. Ci sono Liverpool e Chelsea alla finestra, ma Felipe vuole anche una squadra dove poter giocare con continuità. Per questo è tutt’altro che da escludersi l’ipotesi Villarreal. Col suo addio e i soldi racimolati, la Lazio libererebbe un altro posto da extracomunitario e, senza attendere gli sviluppi del mercato di Milinkovic (si aggiunge anche l’Atletico di Simeone alla fila degli estimatori), potrebbe rituffarsi a capofitto sul vecchio pallino Azmoun: i contatti col padre della stella iraniana sono proseguiti negli ultimi mesi, ma sarà quasi impossibile l’affondo prima del mondiale che rischia di rilanciare le sue quotazioni. 

SORPRESA 
Il mancato accesso in Champions ha portato a Formello diverse riflessioni. Purtroppo molti tifosi temono che, senza l’Europa che conta, a tanti big possano crollare le motivazioni. Allarmanti persino i continui rumors su Immobile: addirittura ora il Siviglia, squadra da cui la Lazio lo ha riscattato per appena 10 milioni, vorrebbe riportare Ciro in Spagna. Difficile però, dopo le traumatiche esperienze all’estero, che il bomber napoletano possa ripensare di uscire fuori dall’Italia. Nonostante le poche chance alla sua ombra, anche Caicedo (dal primo luglio forse finalmente comunitario) dovrebbe continuare a indossare questa maglia. Nessun riscontro su un ritorno di fiamma per Lapadula del Genoa. Il club di Preziosi si sarebbe invece inserito per Sandro del Benevento, ma a centrocampo Inzaghi vorrebbe qualcuno di maggior talento. Badelj si è preso 48 ore per decidere se rinnovare con la Fiorentina, il Milan lo aspetta a parametro zero: se Tare bruciasse tutti, per il mister sarebbe un regalo vero. 
 
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