Tra i desideri di Allevi c'è quello di «riuscire a vivere il presente svincolato da tutte le mie paure. Le ansie del passato e quelle che il futuro mi può riservare, mi impediscono una visione allargata, misteriosa, del presente.
Mi impediscono di riscoprire l'incanto che è nascosto tra le pieghe dell'esistenza quotidiana». Un quotidiano che, a detta di Allevi, lo ha portato a sentirsi un eroe quando durante un concerto ha subìto un distacco di retina ad un occhio: «Ho portato a termine il concerto, sono rimasto col pubblico che mi aspettava per gli autografi e le dediche, e il giorno dopo sono stato operato d'urgenza», racconta Allevi. «Oggi ho un restringimento obiettivo, oggettivo e permanente del campo visivo, forse dovuto a questa avventatezza. Mi sento un eroe, credo di aver dato tantissimo alla musica, so che un giorno la musica mi ricompenserà, per questo gesto eroico da cavaliere», conclude Allevi.
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