Il Papa ha visitato la sede centrale con centinaia di ragazzi e ragazze che si trovavano nelle aule a svolgere le attività pomeridiane.
La professoressa Gentili ha avuto modo di raccontare a Papa Francesco la storia dell’Istituto che, dall’ottobre del 2015, è ormai legata a quella della famiglia Scala, la cui figlia, la piccola Elisa, che frequentava la prima media all’allora Istituto Comprensivo di Via Rocca Camastra, è venuta a mancare tragicamente per una leucemia fulminante all’età di 11 anni. Quando è mancata Elisa i genitori hanno voluto proporre alla scuola una sala per i libri che potesse essere frequentata da tutti i ragazzi.
Pochi mesi dopo, nel dicembre 2015, è nata la Biblioteca di Elisa, uno spazio da riempire di libri. Successivamente è seguito il lancio dell’iniziativa «Dona un libro per Elisa», da parte di papà Giorgio e mamma Maria, rivolta a chiunque volesse contribuire con una piccola donazione di libri. I testi raccolti sono stati migliaia, in diverse lingue, e tutti con una dedica ad Elisa. Oggi se ne contano più di ventimila, spediti da tutte le regioni d’Italia, dall’Europa e persino dall’Australia, tanto da entrare nel circuito delle biblioteche comunali di Roma. L’Istituto, soltanto pochi mesi fa, ha avuto il via libera dal Comune di Roma e dal Ministero della Pubblica Istruzione per intitolare la scuola alla piccola Elisa.
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