L’ uomo ogni volta si giustificava accampando un errore della banca, alla quale aveva commissionato il bonifico per saldare il conto, che rimaneva in realtà sempre insoluto.
Intervenuti a seguito della segnalazione della direttrice, stanca delle scuse e ormai insospettita dal comportamento dell’uomo, gli agenti hanno condotto il 53enne in commissariato per ulteriori verifiche . Qui, invitato a mostrare gli effetti personali è venuto fuori un altro mancato pagamento di 5.200 euro presso un'altra struttura ricettiva.
Sentita a verbale l’amministratrice della società cui l’albergo fa capo, gli investigatori hanno scoperto un’ altra truffa messa a segno, nel mese di aprile con lo stesso modus operandi. L’uomo, per il reato commesso, è stato indagato in stato di libertà e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria .
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