Foglio di via per la nomade che in Abruzzo ha cucinato e mangiato un gatto

Nomade cucina e mangia un gatto, per lei c'è il foglio di via dalla polfer
di Francesco Marcozzi
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Sabato 19 Maggio 2018, 15:44 - Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 23:13

​Nomade cucina e mangia un gatto, per lei c'è il foglio di via dalla polfer.

Foglio di via obbligatorio per la nomade accusata di aver cucinato e mangiato un gatto in un’area adiacente alla stazione ferroviaria di Giulianova, nel cortile di un edificio abbandonato e fatiscente. L’iniziativa è del nuovo comandante della polizia ferroviaria giuliese, Giovanni Campanella, il quale ha convocato la nomade originaria della ex Jugoslavia negli uffici della polfer annunciandole il provvedimento.

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Un anno fa la stessa polfer aveva adottato nei confronti dell’anziana nomade identico provvedimento, ma scaduto l’anno di esilio, la donna è tornata a Giulianova e ha ripreso a chiedere elemosina agli incroci delle strade e al cimitero. Da ieri la donna non è stata più vista in città, in quanto anche lei avrebbe confidato agli agenti di voler tornare a casa sua.

Del resto aver lasciato il Paese di origini perché viveva in povertà per arrivare in Italia, non ha sicuramente modificato in meglio le sue condizioni di vita. Nel frattempo la polfer, che già in passato aveva allontanato da quell’edificio fatiscente 11 immigrati che l’avevano occupato, ha chiesto l’abbattimento di quella costruzione. Ma ha dovuto fare i conti con gli eredi di quel pur piccolo fazzoletto di terra e si è scoperto che sono addirittura tredici.



Tuttavia la polfer insisterà su questa strada per evitare che altri possano ancora intrufolarsi in quell’area che è stata nuovamente ben recintata.

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