Tra le creazioni, l'artista brasiliana Maria Thereza Alves proporrà un’installazione a Palazzo Butera dedicata al sincretismo floreale proprio della Sicilia, mentre il pioniere della performance art contemporanea in Nigeria,Jelili Atiku,realizzerà una performance in corteo, il 15 giugno, per le vie della città. Il paesaggista e filosofo contemporaneo francese Gilles Clément, che ha ispirato l’intera biennale con il suo libro “Il giardino Planetario”, in collaborazione con lo studio di progettazione multidisciplinare Coloco, ha ideato un giardino urbano nella periferia dura e degradata del quartiere Zen.
Il collettivo londinese Cooking Sections sta progettando un'installazione sulla ricerca dei sistemi agricoli di irrigazione a secco e l’artista irlandese di computer grafica John Gerrard presenterà in tempo reale i suoi lavori tra Palazzo Ajutamicristo e Palazzo Forcella De Seta.
Il valore della memoria e il potere evocativo della botanica sono i temi del video dello svizzero Uriel Orlow che verrà proiettato a Palazzo Butera. Per il visual artist e direttore artistico della Riwaq Biennale, Khalil Rabah, l'ispirazione arriva dai mercati palermitani: riprodurrà all’Orto Botanico un mercato di diversi manufatti, assemblaggi e sculture. Intervento urbano nell'area di Pizzo Sella per il collettivo belga di architetti Rotor. Infine, due italiani: Marinella Senatore che sta organizzando la processione urbana il 16 giugno, con danze per le strade del centro storico, e Giorgio Vasta, scrittore e sceneggiatore palermitano, che lancerà “City Scripts”, un’App digitale dedicata alla narrazione della città.
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