Pinot nero, è il Burgum Novum Riserva 2015 della Tenuta Castelfeder il migliore d'Italia

Pinot nero, è il Burgum Novum Riserva 2015 della Tenuta Castelfeder il migliore d'Italia
di Federica Randazzo
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Venerdì 18 Maggio 2018, 14:36 - Ultimo aggiornamento: 14:40

Croce e delizia degli enologi, a causa della particolare delicatezza delle sue uve, e al contempo sinonimo di eleganza e protagonista indiscusso della storia dell’enologia mondiale, il pinot nero è uno dei vitigni più affascinanti e amati di sempre. Si esprime in vini emozionanti e di rara sensualità, ma per farlo esige specifiche cure e attenzioni, e “cresce soltanto in certi piccolissimi angoli nascosti del mondo”, come recitava Miles nel film Sideway (un must per gli amanti del vino).
 

 


Ha acini piccoli e molto vicini e una curiosa forma allungata, che ricorda quella di una pigna (da qui il nome). Regala profumi fruttati, di ciliegia, ribes, fragola e mora, accenni di viola e rosa e nuance di erbe aromatiche, che con l’invecchiamento si arricchiscono di sentori speziati, cuoio, sottobosco e tè. Originario della regione francese della Borgona, dà grandi risultati anche in Svizzera, Germania, California, Oregon e Nuova Zelanda. Anche nel nostro Paese si difende bene, con territori di particolare vocazione, quali Alto Adige, Oltrepo Pavese, Friuli Venezia Giulia e Toscana. Ma quali sono le migliori etichette d’Italia? Per rispondere a questa domanda, anche quest’anno si è svolto il Concorso nazionale del Pinot nero, giunto ormai alla XVII° edizione. A Egna e Montagna, in Alto Adige, quaranta commissari, selezionati fra enologi, esperti, giornalisti e sommelier - tra cui chi scrive - hanno passato in rassegna oltre 80 vini della vendemmia 2015 provenienti da varie regioni italiane. I risultati vedono in testa l’Alto Adige: l’intera Top10 è occupata da sole cantine sudtirolesi. Una classifica che conferma la particolare elezione e attenzione di questo territorio: Alto Adige e Pinot nero sono un connubio consolidato già dal 1838, anno in cui il vitigno fu importato dalla Borgogna, aprendo la pista alla sua futura coltivazione in altre zone d’Italia.


Ecco i vincitori:

I° classificato:

Pinot nero Burgum Novum Riserva 2015 - Tenuta Castelfeder

Un vino in grado di esaltare appieno le caratteristiche della varietà, a partire dall’eleganza che lo contraddistingue in ogni dettaglio. Al naso predominano sensazioni di spezia e di erbe aromatiche, arricchite da una gustosa nota fruttata in sottofondo. Il sorso è strutturato, ha tannini fini e una piacevole freschezza. Dettaglio non da poco è la scelta dell’azienda di metterlo in commercio solo dopo tre anni di affinamento, per dare al vino il giusto tempo per esprimersi al meglio.

 II° classificato, a pari merito:

Pinot nero Trattmann Riserva 2015 - Cantina Girlan


Vincitore anche del “Premio del pubblico”, il Pinot nero Trattamnn Riserva è da anni un grande punto di riferimento per gli amanti di questa varietà. Ha un

bouquet sofisticato e profondo, regala note floreali e di frutta rossa, marasca e ribes, accompagnate da una piacevole speziatura. In bocca la trama tannica è sottile e il sorso particolarmente vivo e armonioso.

Pinot nero Monticol Riserva 2015 - Cantina di Terlano

Famosa per essere fucina di grandi vini bianchi, la Cantina di Terlano non delude nemmeno sui rossi: un Pinot nero fine, che profuma di ciliegia e sottobosco, con accenni di tabacco. Al palato è di buona struttura, con una chiusa lunga è piacevolmente saporita.

III° classificato:

Pinot nero Sanct Valentin -Cantina San Michele-Appiano

L’innato talento bianchista di Hans Terzer, enologo della cantina San Michele-Appiano, non penalizza affatto il Pinot nero che, anzi, è uno dei vini più importanti dell’azienda.
Il naso sofisticato e fragrante, si concede con note di piccoli frutti rossi, fiori e vaniglia. Il palato è pieno e strutturato ma stupisce per l’eleganza e la freschezza.

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