Le risorse disponibili, spiegano dal Mibact, ammontano complessivamente a 205mila euro, con un massimo finanziabile di 34mila euro per ciascun soggetto proponente. I progetti dovranno contemplare il coinvolgimento delle comunità locali; la multidisciplinarietà delle professionalità impiegate; la possibilità di uno sviluppo a medio-lungo termine e l'utilizzo di metodi riproponibili anche in altri contesti.
Potranno chiedere il finanziamento associazioni, fondazioni e comitati che operano in campo culturale, che abbiano il sostegno di stakeholder attivi sul territorio. Nell'elaborazione delle proposte, viene precisato, i soggetti dovranno avvalersi dell'apporto di mediatori culturali forti come architetti, designer, registi, fotografi, psicologi o sociologi. Un premio che nasce, sottolinea la dg Galloni, per «proporre un modello di riqualificazione urbana che ponga al centro le comunità locali e le coinvolga in progetti di autorganizzazione dal basso.
L'obiettivo è incoraggiare un processo di empowerment e di riappropriazione territoriale, per una rigenerazione che contribuisca al miglioramento della qualità della vita e funga da volano di imprese sociali e culturali».
Il bando può essere scaricato sul sito internet: http://www.aap.beniculturali.it/index.html. La domanda di partecipazione dovrà essere inoltrata tramite la piattaforma: www.aap.beniculturali.it/creative_living_lab/ previa registrazione entro e non oltre le ore 12 del 16 luglio 2018.
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