Tracy Garcia, 52enne madre di due figli, è morta la sera di giovedì scorso in una strada di Ardmore, in Oklahoma, sotto i morsi feroci di quei cani infestati di pulci e zecche: vittima, più che di quegli animali, dell'incuria con cui il suo vicino li teneva. Un'incuria capace di trasformarli in belve feroci, a dispetto delle loro ridotte dimensioni e dell'indole normalmente mansueta della razza.
Quando alle 22 la polizia è intervenuta sul posto è stata costretta a uccidere immediatamente uno dei bassotti. Poi, su richiesta stessa del proprietario, ha abbattuto gli altri sei tramite eutanasia. Erano tre femmine e quattro maschi, nessuno pesava più di 18 kg. Per Tracy non c'è stato nulla da fare: portata di corsa in ospedale, è morta poco dopo, vista la gravità delle ferite riportate.
Le autorità hanno aperto un'inchiesta sulla tragedia: al momento non è stato effettuato alcun arresto, ma certamente la posizione del proprietario dei bassotti è delicatissima, visto che gli sarà difficile dimostrare di non avere alcuna responsabilità nell'attacco mortale sferrato dai suoi cani. Di tutto si può parlare, infatti, tranne che di un evento imprevedibile, se si considera in quale stato di abbrutimento teneva quei bassotti. La giustizia non sembra intenzionata a riconoscergli una semplice responsabilità morale: Chris Bryant, sceriffo della Carter County, ha già passato il fascicolo del caso all'ufficio del procuratore distrettuale.
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