«Me ne sono andata. Ho subito numerose aggressioni fisiche» ha scritto durante il week end .«Non ho parlato per proteggere la troupe, il loro lavoro e quello di molte altre persone, ma a quale costo? Non so, sto cercando di fare la cosa giusta e forse il silenzio non è la cosa giusta quando parliamo di un crimine. Pensate alla vostra sicurezza, niente vale più della vostra sicurezza»
Riferendosi poi a dei retroscena su NCIS pubblicati sui tabloid, Pauley Perrette scrive: «C'è una 'macchina' che mi tiene in silenzio e che alimenta storie false su di me, una "macchina" pubblicitaria molto ricca e molto potente, senza morale e senza obbligo di verità.
E io sono semplicemente stata lasciata a leggere bugie, cercando di proteggere la mia troupe e cercando di mantenere la calma. Sostengo da sempre campagne anti bullismo, ma ora ne ho un'idea più veritiera perché l'ho subito in prima persona».
I media ora stanno tutti a caccia di chi abbia potuto bullizzare la mitica Abby. Per il momento Pauley Perrette non ha fatto nomi, quanto meno non pubblicamente, né risulta che si sia rivolta alle autorità. L'ipotesi, tutta da verificare, è che il bullo sia Mark Harmon, cioè il capo dell'unità anticrimine Leroy Jethro Gibbs. Recenti reportage dal set avevano infatti registrato una certa tensione fra l'attrice e l'attore a causa del cane di lui, che veniva portato sul set e che faceva sentire insicura la Perette: un fatto che è stato considerato come curiosità divertente, ma che alla luce delle “numerose violenze fisiche” assume contorni completamente diversi, che nulla hanno a che fare con un quadrupede e che suggeriscono l'esistenza della “macchina pubblicitaria molto ricca e potente”. Tra l'altro, l'eventuale coinvolgimento di Harmon avrebbe effettivamente messo a rischio il futuro di "NCIS": da qui l'intenzione di «proteggere la troupe». Al momento si tratta solamente di ipotesi.
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