Governo, l'Ue avverte l'Italia: riduca debito e rispetti impegni

Governo, l'Ue avverte l'Italia: riduca debito e rispetti impegni Nella foto Jyrki Katainen
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Martedì 15 Maggio 2018, 10:30 - Ultimo aggiornamento: 15:44
Il vicepresidente della Commissione Europea, Valdis Dombrovskis, lancia un monito all'Italia e al futuro esecutivo: «L'attuale Governo italiano è stato molto attivo e ha dato molto sostegno all'agenda sulle riforme dell'Eurozona, e non ci aspettiamo che questa linea cambi improvvisamente». Un chiaro avvertimento mentre sono in corso i negoziati per la formazione di un esecutivo tra Movimento 5 stelle e Lega. Per il commissario «è chiaro che l'approccio alla formazione del nuovo Governo e l'approccio rispetto alla stabilità finanziaria deve essere quello di rimanere nel corso attuale, riducendo gradualmente il deficit e il debito pubblico».

«Le regole del Patto di stabilità si applicano a tutti gli stati membri e non ho segnali che la Commissione concederà eccezioni a chiunque», ha sottolineato poi il vicepresidente della Commissione Ue Jyrki Katainen rispondendo a una domanda sui piani per i conti pubblici del possibile nuovo Governo Lega-5 stelle. «Non è solo una cosa che sta a noi, alla fine le decisioni sul Patto le prende il Consiglio e non vedo segnali che in Paesi vogliano cambiare le
regole o fare eccezioni per qualcuno», ha aggiunto. «Ho tutte le ragioni per credere che l'Italia continuerà a rispettare i suoi impegni», ha poi puntualizzato Katainen rispondendo a una domanda sull'Italia. «Aspettiamo di lavorare con un Governo stabile, qualunque esso sia», ha aggiunto.

La prossima settimana, Bruxelles pubblicherà le raccomandazioni annuali agli Stati membri e raccomanderà all'Italia di ridurre debito e deficit. Un approccio che la Commissione mantiene «indipendentemente dal Governo che ci sarà» e che «è lo stesso di Mattarella che durante il processo di formazione del Governo ha enfatizzato la necessità di mantenere gli impegni europei», ha spiegato Dombrovskis nel corso di un evento organizzato da Politico a Bruxelles.

«Mentre gli italiani stanno aspettando, ormai da giorni, il programma economico da libro dei sogni a firma Lega a Movimento Cinque Stelle, a non aspettare è il nostro debito pubblico, che lo scorso marzo è tornato a crescere di +15,9 miliardi di euro» riavvicinandosi «pericolosamente al record storico del luglio 2017, quando arrivò a toccare i 2.308 miliardi. Una notizia da leggere con apprensione, soprattutto considerando che i recenti dati sulla crescita del Pil e sulla produzione industriale decisamente inferiori alle attese e lasciano presagire un 2018 difficile per la nostra economia». Lo afferma in una nota Renato Brunetta, deputato di Forza Italia. «La delicata situazione del debito pubblico italiano - aggiunge - sta preoccupando non poco le istituzioni europee che hanno lanciato un duro monito sulla necessità da parte dell'Italia di ridurre la montagna di debito e rispettare il percorso di rientro dall'eccessivo deficit concordato con Bruxelles». Brunetta, citando le parole di Dombrovskis e di Jirki Katainendel, sottolinea come queste siano da considerare «anche un avvertimento a Matteo Salvini e Luigi Di Maio» chiedendosi quale sarà la loro risposta: «entreranno in uno scontro aperto, senza precedenti, con la Commissione Europea, senza aver alcun alleato a Bruxelles e rischiando di esporre l'Italia ad una durissima rappresaglia dell'Europa, o proseguiranno nel tentativo di formare un nuovo governo ma rinunciando al loro programma economico sfora-debito? Dopo l'ultimatum europeo, i due leader dovranno prendere una decisione definitiva già nelle prossime ore, perché il tempo per le parole sembra ormai essere finito», conclude.

 
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