Crimini&misfatti: folla per i nove poliziotti scrittori al Salone del libro

Crimini&misfatti: folla per i nove poliziotti scrittori al Salone del libro
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Lunedì 14 Maggio 2018, 20:49
Giorni di appostamento, notti sulle volanti. Indagini, intercettazioni, arresti, interrogatori. E poi essere al fianco dei più deboli, anziani truffati o bambini raggirati sul web.  Pane quotidiano per i poliziotti, realtà che alla fine diventa anche finzione, storie da scrivere e da raccontare. Saggi e romanzi:  nove poliziotti  hanno presentato le loro fatiche al Salone del Libro di Torino in uno stand letteralmente preso d'assalto da studenti e curiosi.
Alessandro Maurizi, sovrintendente capo alla Questura di Viterbo, è l'autore di "Roma e i figli del male. La notte del commissario Castigliego" (edito da Frilli) è la sua terza opera in cui affronta il difficile tema degli abusi sessuali nella Chiesa cattolica:
«Mi sono ispirato alla realtà. In questo romanzo racconto una vicenda, ambientata a Roma, che è stata oggetto di un'indagine di qualche anno fa. Un sacerdote, assai benvoluto dalla comunità cui appartiene, abusa di un ragazzina all'interno della sagrestia, luogo non solo dell'orribile reato ma anche di esorcismi autorizzati dal vescovo della diocesi. Fa da sfondo alla vicenda la morte del Papa e la nuova elezione del Pontefice. Ma ci tengo a precisare che non è affatto un romanzo anticlericale. E' un 
plot in cui i confini tra bene e male si perdono
».
Autrice del noir "La stanza chiusa" (Mondadori) è l'ispettrice Deborah Brizzi, che per molti anni ha svolto servizio operativo alla squadra volanti della Questura di Milano.
«Dopo "Ancora notte", in questo nuovo romanzo parlo di vendetta e del circolo di violenza che essa scatena», afferma Brizzi. Il fuoco sacro della scrittura la spinge a «sfruttare ogni ritaglio di tempo o le mie stesse ferie pur di mettere nero su bianco le mie storie dal sapore noir».
Maurizio Lorenzi, in arte MaLo, è già al suo sesto libro. "Il comunicatore" (Imprimatur editore) si ispira alla sua esperienza professionale come agente di scorta di pericolosi criminali espatriati.
«Gran parte della storia l'ho scritta in aereo, di ritorno da uno di tanti viaggi intercontinentali che mi ha portato dall'altra parte del mondo», evidenzia lo scrittore precisando che questa sua nuova opera «è come un viaggio intorno al pianeta.
Le storie che racconto nel libro sono forse poco note al grande pubblico ma rappresentano uno spaccato investigativo e poliziesco assolutamente singolare - assicura lo scrittore -. Gli eventi si susseguono in fretta e il mistero si amplifica man mano che procede la narrazione in cui la quotidianità di un ufficio di polizia si intreccia alle missioni internazionali degli scortisti
».
L'ispettore capo Roberto Centazzo, in servizio al Compartimento Polizia Ferroviaria di Genova, presenta "Operazione sale e pepe. Squadra speciale minestrina in brodo" (Edizioni Tea) dove affronta il delicato tema delle truffe agli anziani.
«Siamo ormai al terzo episodio della serie che vede protagonisti i tre uomini della Squadra speciale Minestrina in brodo: Kukident, Maalox e Semolino -  dice Centazzo-  Mi sveglio ogni mattina alle 5 e prima di indossare la divisa e prendere servizio lungo i binari, scrivo».
 Allo stand della Polizia, applauditi dal pubblico anche il sovrintendente capo Vincenzo Tancredi, autore del libro "In bocca al lupo - Storie di truffe, furti e rapine" (Editrice Il Punto); l'assistente capo Rocco Campochiaro con la sua opera "Una notte al centralino" (Edizioni Impremix); il dirigente squadra Mobile della Questura di Pistoia Antonio Fusco, autore de ' "Le vite parallele – Un nuovo caso per il commissario Casabona" (Giunti Editore); l'assistente capo Nicola Marchetti con il suo libro "Panopticon" (Edizioni Letteratura Alternativa) e l'assistente capo della Questura di Lecce Andrea Tondo con l'opera "Ritrovarsi fratelli - Due colori e un unico legame di sangue" (Edizioni Il Parametro).
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