La vicenda parte nell'agosto 2017, quando Stacey, presentò ai suoi scolari, come è consuetudine nei primi giorni del nuovo anno scolastico, la slide show intitolata "Conosci il tuo insegnante", in cui mostrava tra l'altro, le foto della sua famiglia, dei suoi migliori amici e della sua fidanzata, Julie Vasquez, che nel marzo successivo sarebbe diventata sua moglie. A quel punto uno dei genitori si lamentò con i dirigenti della scuola accusando Stacey di voler promuovere "un'agenda omosessuale" presso gli studenti. Lei incontrò i suoi superiori sostenendo di non aver fatto nulla di male e approfittò dell'occasione per chiedere espressamente loro di inserire delle forme di protezione per i dipendenti LGBT nella loro politica anti-discriminazione. La questione sembrava finita lì, ma all'inizio di settembre lo stesso genitore tornò a protestare e i vertici del distretto scolastico ebbero la bella idea di sospendere Stacey dall'insegnamento, collocandola in congedo retribuito: le rimostranze delle altre famiglie, che volevano riportarla in classe, rimasero inascoltate. Nonostante tutti fossero a suo favore, una sola voce discordante era riuscita ad allontanarla dal suo lavoro e dai suoi bambini.
Nel frattempo, a marzo, Stacey ha sposato la sua Julie, ma il 24 aprile scorso è arrivata la doccia gelata: il distretto le ha rinnovato il contratto, sì, ma le ha anche comunicato che dal 1° maggio sarebbe stata trasferita in un liceo della zona. «È stato fatto passare il messaggio - dice l'avvocato di Stacey, Jason Smith - che le persone LGBT non sono degne e idonee per insegnare ai bambini delle scuole elementari. Ora Stacey chiede di essere assegnata nuovamente alla Charlotte Anderson Elementary School e vuole che venga riconosciuto che l'operato del distretto scolastico è sbagliato e illegale e non dovrà ripetersi mai più». E Stacey stessa sottolinea con forza che è suo diritto parlare liberamente con i suoi scolari del proprio orientamento sessuale e di quello di tanti artisti gay, visto che l'età dei bambini ai quali insegna arte è assolutamente appropriata per intrattenere conversazioni di questo genere.
«Ho visto molte lezioni tenute dalla signora Bailey - ha detto Jennifer Kureska, portiera della scuola e anche lei madre di due alunne - e non ho mai visto nulla di inappropriato. Le mie figlie hanno visto le foto della sua famiglia e della sua fidanzata, hanno imparato a conoscere vari artisti omosessuali e mai una volta si sono sentite turbate nell'affrontare la tematica del mondo gay». E un'altra madre rincara la dose: «Sono profondamente delusa dal comportamento del distretto - dice Trisha Savage - Ha gestito questo caso in modo orribile e ora dovrà affrontare una battaglia legale che poteva essere evitata. Quale danno poteva esserci nel reintegrare Stacey nella scuola che ama e dove tutti la amano?». Ma le opinioni più importanti sono quelle dei bambini, che Kain Hendrix, terza elementare, riassume così, spazzando via i pregiudizi e le decisioni cervellotiche di tanti titolati funzionari: «La signora Bailey è stata la mia insegnante, il mio punto di riferimento, un modello: è una persona che mi ha sempre messo di buon umore, e ora che non è più con noi seguire le lezioni di arte non è più la stessa cosa».
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