Giro d'Italia, oggi il via a Gerusalemme: crono a pochi metri dal Santo Sepolcro

Giro d'Italia, domani il via a Gerusalemme: crono a pochi metri dal Santo Sepolcro
di Francesca Monzone
3 Minuti di Lettura
Giovedì 3 Maggio 2018, 20:08 - Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 12:21

Al via oggi da Gerusalemme l’edizione numero 101 del Giro d’Italia. Sarà la prima volta fuori dall’Europa, ma sarà anche la prima edizione super blindata per questioni di sicurezza e contornata per questo da tante polemiche. Quelle politiche, con tantissime associazioni a livello mondiale contrarie alla pretesa israeliana che Gerusalemme sia la capitale unica e indivisibile dello stato di Israele. Dall’altra parte ci sono le polemiche etico-sportive con il caso Froome, che nonostante la positività a un controllo antidoping, sta continuando a correre e potrebbe vincere anche la corsa a tappe italiana. Oggi per il campione britannico ci sarà la prima sfida sulla strada e la prima maglia rosa da conquistare. Il suo avversario numero uno sarà il campione olandese Dumoulin, vincitore del Giro 100 e tra i primi a non gradire la presenza in gara del britannico. I due dovranno battersi nella prova in cui sono specialisti, una cronometro individuale impegnativa e suggestiva, con l'arrivo collocato a pochi metri dal Santo Sepolcro: per i bookmaker sono loro i super favoriti. Le tre tappe in Israele saranno blindatissime, con migliaia di militari impegnati a garantire la sicurezza lungo il percorso di gara. In supporto all’esercito israeliano ci saranno anche tantissime telecamere, per l’esattezza 122 posizionate tra Gerusalemme e Tel Aviv, oltre a due elicotteri che seguiranno la corsa.
 

 

Per Israele questo è il primo grande evento sportivo di cui è organizzatrice e il progetto è nato dalla volontà del magnate ebreo-canadese Sylvan Adams, grande appassionato di ciclismo. Adams avrebbe sborsato ben 22 milioni di euro in aggiunta ai 7 messi dallo stato israeliano. Ci sono indiscrezioni in cui si parla anche di una partecipazione di Adams sulla tappa di Roma, poichè avrebbe appoggiato l’idea della corsa con inizio e fine in due città simbolo della religione. Il Giro dei record vedrà al via anche la squadra di casa la Israel Cycling Academy, una formazione veramente internazionale. Nata nel 2015 solo due anni più tardi ha ottenuto la licenza professional e nell’organico conta 6 direttori sportivi di sei nazionalità diverse, tra cui l’italiano Mario Chiesa, 24 corridori con età compresa tra i 38 e 22 anni e provenienti da 12 nazioni. Ieri nella città vecchia c’è stata la presentazione dei team, ovvero le 18 squadre world Tour più le 4 professional invitate dagli organizzatori con le wild card. Tanta la polizia presente in particolare lungo il Muro del Pianto. La piazza dove era posizionato il palco era piena di gente e nonostante Israele non abbia una tradizione in questo sport, gli organizzatori sono certi che in tanti scenderanno in strada per seguire le tappe. Oggi la cronometro di 10 chilometri partirà alle 12:50 e il primo protagonista sarà l’Italiano Fabio Sabatini. Rohan Dennis altro favorito della tappa partirà alle 13:31, mentre il francese Pinot alle 15:01. Fabio Aru capitano dell’UAE Fly Emirates e tra i più attesi per la vittoria finale, partirà alle 15:32. Froome della Sky prenderà il via alle 15:41 mentre Dumoulin scatterà alle 15:45.

© RIPRODUZIONE RISERVATA