Rotoli del Mar Morto: scritte misteriose visibili solo con la tecnologia della Nasa

Rotoli del Mar Morto: scritte misteriose visibili solo con la tecnologia della Nasa
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Mercoledì 2 Maggio 2018, 22:05 - Ultimo aggiornamento: 6 Maggio, 19:14

Nuove rivelazioni sugli antichi Rotoli del Mar Morto. Una tecnologia sviluppata per la Nasa ha infatti rivelato lettere invisibili ad occhio nudo su frammenti di 2.000 anni, scoperti negli anni '50 da archeologi e beduini nelle caverne vicino a Qumran,  sulla riva occidentale vicino al Mar Morto, che comprendono decine di migliaia di frammenti di pergamena e papiro da circa 1.000 diversi manoscritti.
 

 


L'Autorità per le Antichità di Israele ha dichiarato che gli esami di alcuni frammenti che non erano stati precedentemente ordinati o decifrati a causa della loro «piccola dimensione e precario stato fisico» hanno indicato l'esistenza di un manoscritto sconosciuto. Il ricercatore Oren Ableman ha esaminato alcune decine di frammenti e ha scoperto «tracce di inchiostro su molti frammenti che apparivano vuoti ad occhio nudo», hanno sottolineato esponenti dell'ente israeliano.  Uno di questi frammenti non può essere attribuito a nessun manoscritto conosciuto, aumentando la possibilità che appartenga a un testo ancora sconosciuto. Altri frammenti sono stati identificati come appartenenti ai libri di Deuteronomio, Levitico e Giubileo. Uno è del Pergamena del Tempio, mentre un altro è stato identificato come appartenente alla pergamena dei Grandi Salmi. L'Autorità ha detto che i frammenti "forniscono nuovi spunti" ai ricercatori che studiano i rotoli.

Qumran, località sulla riva occidentale del Mar Morto, a 14 chilometri a sud di Gerico, in pieno deserto di Giudea, è legata indissolubilmente a una delle scoperte archeologiche più importanti del secolo scorso. Dopo la prima scoperta nell'aprile del 1947, altri rotoli vennero  ritrovati  in ebraico, aramaico e greco - tutta letteratura religiosa - datati tra metà del III secolo prima dell'era cristiana e I secolo dell'era cristiana. Sono testi che permettono di conoscere la Bibbia, l'ambiente religioso in cui è sorta, il giudaismo del Secondo Tempio e il periodo delle origini cristiane. Ora i nuovi frammenti della  grotta 11 di Qumran, rinvenuti di recente dall'equipe di studiosi delal Scuola Biblica di Gerusalemme e della Facoltà di teologia di Lugano.
Queste scoperte hanno già aperto un nuovo dibattito tra gli studiosi. Il simposio internazionale «Clear a Path in the Wilderness», concluso oggi a Gerusalemme, ha celebrato i settant'anni dalla scoperta dei manoscritti del Mar Morto. 

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