Roma, tenta di sgozzare la moglie poi si uccide lanciandosi dal balcone

La coppia (foto Sciurba)
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Domenica 29 Aprile 2018, 09:40 - Ultimo aggiornamento: 30 Aprile, 13:04

Tragedia della follia all'alba alle porte di Roma. Un commercialista quarantenne, al culmine di una  lite violenta, ha tentato di sgozzare la moglie e poi si è totlto la vita lanciandosi dal balcone dell'appartamento al terzo piano. L'uomo è morto sul colpo. La donna, soccorsa, è ricoverata in gravi condizioni al Policlinico romano di Tor Vergata. E' accaduto alle 5,30 a Ciampino, in via Francesco Baracca 26/b.

 

 


Alessandro Tolla, 42 anni, lui, Maria Giuliano, 37 anni, avvocato, lei. Non si conoscono al momento i motivi della lite. Di certo si sa, dalle prime ricostruzioni, che l'uomo durante un violento alterco con la moglie, ha afferrato un coltello con cui l'ha ferita e ha tentato anche di tagliarle la gola. La donna ha cercato di difendersi disperatamente. I due non hanno figli ed erano soli in casa. Il 42enne, dopo aver inferto alcuni colpi, forse pensando di aver ucciso la donna, si è diretto verso il balcone e, senza esitare, si è lanciato nel vuoto. Un volo dal terzo piano che gli è stato fatale.

LA LITE
Le urla, intanto, avevano svegliato condomini e vicini che hanno dato l'allarme. Sul posto gli agenti del commissariato di Marino diretto dal vice questore Nicola Giantomasi e un'ambulanza che ha prelevato la donna portandola in ospedale a Roma, al policlinico di Tor Vergata, dove è ricoverata in gravi condizioni. A Ciampino  è arrivata anche la polizia scientifica insieme al magistrato e al medico legale.
LA STORIA
Una coppia felice, raccontano i vicini, sposata da quattro anni. Una vita serena in quell'appartamento al centro di Ciampino, tra piazza Pace e l'aeroporto. Lei molto bella, quasi una modella, lui schivo, un po' chiuso. Tra i due, mai una discussione. Di sera, raccontano alcuni testimoni, li si vedeva spesso sul balconcino affacciati a chiacchierare.
LA DISCUSSIONE
Forse proprio per questo nessuno si spiega l'origin di quella lite all'alba, degenerata in una violenta aggressione. L'arma, un coltellaccio da cucina con una lama di trenta centimetri, è stata sequestrata.
I SOCCORSI
A soccorrere l'avvocatessa, per prima, una vicina che, dice, di essere anche la sua più grande amica, forse l'unica. «Sono ancora sconvolta - racconta la donna dai capelli rossi - io sola so».
Maria Giuliano, al momento, è stata sottospota a un delicato intervento da parte dell'equipe chirurgica del policlinico di Tor Vergata. Accanto a lei la madre, una maestra.
LE INDAGINI
Tra le ipotesi investigative, al momento, c'è quella che vedrerebbe la lite tra marito e moglie nata per motivi di gelosia. Gli inquirenti hanno sequestrato nell'appartamento della coppia alcune lettere e un pc. Il materiale è ora all'esame della polizia.

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