Bolzano, padre scappato con i bimbi: sono in Tunisia

Bolzano, padre scappato con i bimbi: sono in Tunisia
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Sabato 28 Aprile 2018, 13:24 - Ultimo aggiornamento: 30 Aprile, 14:41
Alla fine è arrivato dove probabilmente aveva pianificato da tempo di andare, il tunisino scappato da Bolzano domenica scorsa con i suoi figli in tenera età. Grazie ad una videochiamata che ha raggiunto questa mattina la moglie Rosa Mezzina, 28enne di Bolzano, sappiamo che il 33enne Jamel Methenni ha raggiunto la Tunisia. L'uomo ha voluto informare la moglie che è nella sua terra d'origine e che i bambini, Yassine di 4 anni e Yasmine di 2 anni, stanno bene. Methenni, in procinto di separarsi dalla moglie, avrà pensato che ritornare a casa, in Tunisia, e farsi aiutare a crescere i suoi bimbi dalla sua famiglia di origine sarebbe stata l'unica soluzione al suo dilemma. 

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Così ha preso il suo furgone, raccolto alcuni indumenti, caricato in macchina i suoi due bambini ed è partito. Solo oggi, dopo sette lunghi giorni di silenzio, la madre ha potuto parlare con i piccoli. «I bambini mi hanno detto che sentivano la mia mancanza e che stavano giocando. Comunque erano contenti, mi mandavano dei baci», ha detto Rosa. «La cosa più importante che mi hanno detto è che stavano bene», aggiunge fra le lacrime. Intanto l'avvocato della donna, Nicodemo Gentile, lancia un appello al padre che nella videochiamata dalla Tunisia «non ha usato toni preoccupanti» e sembrava tranquillo.

«Facciamo un appello al papà, al suo buon senso, per poter risolvere la cosa in modo pacifico, non traumatico per i bambini, perchè questi sono problemi che si possono risolvere, non sono gravissimi. Rosa è qua e l'aspetta», ha concluso il legale. l'avvocato di Rosa. «La cosa positiva - ha continuato l'avvocato - è che sappiamo che i bambini stanno bene. Ora vanno verificati i prossimi passi per vedere come fare, per far sì che la mamma li possa riabbracciare», ha detto l'avvocato nel pomeriggio.

Sulla legislazione tunisina è intervenuto il referente dell'associazione famiglie tunisine di Bolzano, Harrabi Ferjani, sostenendo che «la nuova legislazione tunisina è molto severa e stabilisce che entrambi i genitori hanno pari diritti. Se la moglie va in Tunisia e prende un avvocato, quell'uomo se la vede brutta», aggiunge Ferjani. In caso di ritorno in Italia di Methenni «dovrebbe affrontare una situazione giudiziaria - evidenzia Gentile - perchè sono diversi i reati che gli potrebbero essere contestati, dalla sottrazione di minori al sequestro, ma se dà segni di volersi riconciliare, tutto si può risolvere», ha sottolineato l'avvocato.

Methenni nella sua fuga con ogni probabilità deve aver trovato sostegno da amici.
Resta da chiarire come sia stato possibile che sia arrivato in Tunisia senza i documenti dei bimbi, che sono rimasti a Bolzano, ma questo saranno le indagini a chiarirlo. Nel frattempo la speranza per mezzo di un sorriso riaffiora sul volto della mamma disperata che poche ore prima della telefonata aveva scritto su facebook: «Dio dammi la forza... mi affido a te, perché io sto mollando».
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