M5S, cambiato il programma votato online. La replica: «No, solo restyling grafico»

Il programma elettorale prima e dopo
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Martedì 17 Aprile 2018, 17:49
«La versione del programma elettorale attualmente disponibile sul sito del movimento è completamente diversa da quella che c'era a febbraio» quando il programma M5s risultava aver passato il vaglio e le votazioni per priorita' degli iscritti al M5s. E' quanto sostiene Il Foglio che attraverso Internet Archive e la funzione Wayback Machine, consente di risalire alle pagine web modificate o cancellate, ha scoperto le modifiche al programma: «Fino al 2 febbraio sul sito del M5s c'era un programma, il 7 marzo - tre giorni dopo le elezioni - ce n'era un altro». Le modifiche riguarderebbero, tra l'altro, la sezione Esteri del programma di governo del Movimento.

Per il Foglio
«i venti pdf che componevano il programma votato online, creati materialmente dall'agenzia di comunicazione Web Side Story, sono stati sostituiti da venti pdf diversi, a cui ne sono stati aggiunti quattro su temi mai proposti ne' votati su Rousseau (Smart nation, Sport, Editoria, Unione europea). Una manipolazione - commenta il giornale diretto da Claudio Cerasa - della volontà degli iscritti, una presa in giro degli elettori, una violazione delle regole del partito (democrazia diretta e trasparenza), la negazione della retorica sul cittadino vero 'sovrano' e il politico semplice 'portavoce'».

Le modifiche riguarderebbero anche il programma esteri:
«Gli iscritti - si legge su Il Foglio - avevano votato per un'impostazione radicale, terzomondista, filo russa e anti atlantica. Il nuovo programma Esteri è stato bonificato: tolte le contestazioni alla Nato e agli Stati Uniti, addolcite le critiche all'euro e all'Ue, smussati gli elogi alla Russia. Il capitolo su 'Sovranita' e indipendenza' - racconta ancora il giornale che afferma di aver messo a confronto le due versioni del programma - si apriva cosi': 'Il caos che regna in Libia dimostra che l'unilateralismo dell'intervento umanitario e' fallito'. E ancora: 'Ripudiamo ogni forma di colonialismo, neocolonialismo e ingerenza straniera'. Tutto sparito. Nella nuova versione si parla di 'affrontare insieme in Europa' le sfide del domani 'come stati sovrani liberi e indipendenti" nel mondo multipolare.

E a stretto giro arriva anche la replica del M5S che pubblica i collegamenti ipertestuali del programma e parla di una revisione solo grafica che avrebbe lasciato intatti i contenuti. 
«Su questa storia dei programmi del MoVimento 5 Stelle siamo costretti a smentire il Foglio, perché la vera truffa è proprio l'articolo che oggi ci accusa di aver modificato i punti programmatici subito dopo il voto delle elezioni politiche. Andiamo per ordine. Il Foglio scrive che "fino al 2 febbraio sul sito del M5S c’era un programma, il 7 marzo – tre giorni dopo le elezioni – ce n’era un altro". Falso. Il programma definitivo è stato pubblicato il 21 febbraio 2018, dopo un'ultima revisione dedicata all'impostazione grafica». «Le versioni precedenti a quelle definitive, pubblicate il 21 febbraio 2018, erano chiaramente versioni provvisorie, sviluppate all'interno di gruppi di lavoro ad aprile dello scorso anno e che poi sono state oggetto di ulteriori modifiche, accogliendo proposte e istanze, fino alla stesura definitiva», si legge.

«Tra l'altro - prosegue il comunicato pubblicato sul blog - il Foglio scrive che le due versioni sono di senso "totalmente diverso e spesso diametralmente opposto". Ad esempio cita un passaggio della prima bozza, in cui si legge "ripudiamo ogni forma di colonialismo, neocolonialismo e ingerenza straniera", ma nella versione finale c'è scritta la stessa identica cosa, in una forma più adeguata: "La politica estera del Movimento 5 Stelle - riporta la versione finale - si basa sul rispetto dell'autodeterminazione dei popoli, la sovranità, l’integrità territoriale e sul principio di non ingerenza negli affari interni dei singoli Paesi​". Dove sarebbe il senso "diametralmente opposto"?
E ancora: il Foglio scrive che sulla Nato si leggono posizioni diverse, ma anche in questo caso mente. Nel programma definitivo si legge infatti che il "Movimento 5 Stelle sostiene l’adeguamento dell'Alleanza Atlantica (NATO) al nuovo contesto multilaterale, contemplando un inquadramento delle sue attività in un’ottica esclusivamente difensiva. È indispensabile una riflessione sull’attuale ruolo della NATO". Non è quello che diciamo da sempre?
Insomma, ci sono state solo piccole modifiche di forma, una cosa normalissima. Nessun cambiamento di sostanza. Accade così per tutti i programmi elettorali di tutte le forze politiche del mondo: c'è una prima bozza, poi nuove stesure e lavori di editing. Non c'è di cui stupirsi». 



 
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