Auschwitz, processo al guardiano oggi 94enne: provocò 13mila morti

Una foto di archivio dei sopravvissuti ad Aushwitz
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Lunedì 16 Aprile 2018, 19:01 - Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 18:49

La procura di Stoccarda ha rinviato a giudizio un ex guardiano di Auschwitz, con l'accusa di aver collaborato all'omicidio di 13.335 persone. L'uomo, che oggi ha 94 anni, prestò servizio come membro delle SS nel famigerato campo di concentramento, fra il dicembre 1942 e il gennaio 1943. In quel periodo avvennero circa 15 trasporti di massa nel lager, e i deportati furono selezionati in base alla loro capacità di lavoro. Secondo l'accusa, 13.335 prigionieri, classificati come non idonei, furono uccisi nelle camere a gas di Auschwitz-Birkenau. Il processo si svolgerà nel Tribunale di Mannheim, dove abita l'uomo, che attraverso il suo legale ha sostenuto di non sapere, all'epoca, che i prigionieri venissero uccisi.

I tribunali tedeschi hanno da tempo scelto una linea di massima fermezza contro gli ex ufficiali nazisti. A novembre scorso, Oskar Groening, chiamato il contabile di Auschwitz, a 96 anni era stato giudicato "compatibile" con il carcere, nonostante l'età avanzata.

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La decisione era stata presa dal tribunale di Celle, nel nord della Germania, di fronte all'appello presentato dall'ex ufficiale delle Ss, ritenuto colpevole nel luglio 2015 di concorso nell'omicidio di 300mila persone nel campo di concentramento nazista. 
«​Sulla base dell'opinione di esperti, la corte superiore regionale ritiene che il condannato può scontare la pena nonostante l'età avanzata»​, avevano stabilito i giudici assicurando che sarebbero state prese «​appropriate misure precauzionali»​ per venire incontro alle necessità derivanti dalla sua età. L'ufficiale è poi morto lo scorso 12 marzo. 

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