Piccoli barman crescono, il campione italiano serve uno Sazerac rivisitato

Piccoli barman crescono, il campione italiano serve uno Sazerac rivisitato
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Lunedì 16 Aprile 2018, 18:28
Ha preparato un Sazerac ma certo non il  cocktail ufficiale IBA  che fa parte della categoria degli "The Unforgettables". Così Stefano Giacomelli, diociotto anni appena compiti, è diventato il campiione italiano dei barman promosso dalla Fib, Federazione italiana barman, che ha visto arrivare a Viareggio 30 scuole da tutta Italia con oltre duecento giovanissimi e i loro insegnati. Alla fine il più bravo in assoluto questo ragazzo dalla faccia pulita pulita dell'istituto Brera di Como  che ha rivisitato il Sazerac. «Al posto del cognac ci ho messo la tequila - ha raccontato - e poi vermut rosso, dry orange ghiaccio all'angostura e un twist d'arancio». Al secondo posto Davide Testagrossa, dell'istituto Artusi di Casale Monferrato, e terze ex aequo Martina Di Bella (Istituto Chinnici di Nicolosi) e Lucia Morelli (Istituto Bonghi di Lucera).
Spettacolo nello spettacolo in questa due giorni il Flair, disciplina che unisce alla tecnica di preparazione dei cocktail, grandi doti di acrobazia e fantasia dietro al bancone. Campione italiano Flair, concorso dedicato alla memoria di Rofea Gallone, Mattia Dan dell'Istituto Beltrame di Vittorio Veneto: le sue bottiglie che volavano magicamente finendo per versare le giuste dosi di un cocktail gustosissimo hanno convinto la giuria e conquistato il tanto pubblico presente in sala.
Secondo Giuseppe Pellegrino (Ist. Pugliatti di Taormina) e terzo Enrico Meloni (Istituto Alberghiero Soverato).

Novità di quest'anno la formula del premio speciale Marò Lo Iacono che ha coinvolto nel giudizio una giuria popolare di cinquanta votanti per scegliere il miglior cocktail analcolico preparato come progetto condiviso da ogni singola scuola. Oltre 1.500 cocktail analcolici preparati e assaggiati contemporaneamente e a trionfare è stato l'Istituto Rossini di Napoli, seguito dall'Istituto Agostinelli di Ceglie e al terzo posto dall'istituto alberghiero Artusi di Casale Monferrato.
Fondamentale, inoltre, in questa due giorni è l'integrazione dietro al bancone con il concorso "Special...mente barman", che ancora una volta ha emozionato e ha saputo far lavorare dietro al bancone del bar insieme ragazzi in difficoltà e non, nella convinzione che questo sia il miglior modo per abbattere qualsiasi barriera. «Due giorni meravigliosi: questi ragazzi -ha commentato il presidente della Federazione italiana barman, Roberto Giannelli- riescono sempre ad emozionarmi. Ho assaggiato cocktail di altissimo livello, come piace a Fib un mix tra tradizione e innovazione. Il futuro della nostra professione con questi giovani è al sicuro».
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