Ribelle fin dall'infanzia, adolescente in quei «favolosi» anni Sessanta che cambiarono il mondo, la società, le relazioni interpersonali, il rapporto con il sesso. Lei, assetata di esperienze, non si è lasciata sfuggire nulla. Ancora ragazzina prende la rincorsa e lascia le tranquille calli veneziane, i nonni che hanno fatto le veci dei genitori, per inseguire i suoi sogni. Fugge prima a Londra, ma è poi Roma ad accogliere le sue inquietudini, le sue trasgressioni, i suoi primi successi. Debutta in un celebre locale romano, e rimarrà sempre per tutti la ragazza del Piper, capigliatura biondo platino e stivaloni di vernice nera sopra il ginocchio, che cantava Ragazzo triste (il suo primo singolo, inciso nel 1966). Dal Piper al successo internazionale il passo è breve: con La Bambola (1968) fa il giro del mondo. Gli anni '70 sono quelli di Pazza Idea e Pensiero Stupendo. Gli allori, la fama, ma anche i primi passi falsi, gli alti e bassi, le accuse di plagio (e un contratto discografico che salta), le polemiche per le foto di nudo sulle riviste patinate, finisce anche in carcere per possesso di hashish. Ma è quasi impossibile ripercorrere una vita vissuta intensamente, come quella di Patty Pravo, in costante sfida con se stessa e con il mondo che la circonda.
In oltre 50 anni di carriera ha venduto 110 milioni di dischi, ha vissuto in tutto il mondo, cantato in otto lingue, partecipato a nove festival di Sanremo (senza vincere mai, e ad uno rinunciò pochi giorni prima di salire sul palco), conquistato premi e riconoscimenti, sbancato in Cina, amato molti uomini, sposandone cinque (Gordon Faggetter nel 1968, Franco Baldieri nel '72, Paul Jeffery nel '76, Paul Martinez nel '78 e John Edward Johnson nell'82, più il matrimonio in Scozia con rrito non riconosciuto in Italia con Riccardo Fogli nel 1974).
Ha attratto artisti e musicisti come Leo Ferré, Vinicius de Moraes, Lucio Fontana, Tano Festa e Mario Schifano, con Mick Jagger va a fare shopping in incognito e con Jimi Hendrix passa una notte romana su una Cinquecento avvolta in una nuvola di fumo, i momenti di intimità con Frank Sinatra e David Bowie, l'amicizia con Robert Plant. A 70 è un mito vivente, ma di se stessa continua a dire: «Sono la persona più normale che conosco».
© RIPRODUZIONE RISERVATA