Ai domiciliari anche il fratello, Mario Caputo, avvocato monrealese, candidato non eletto durante le ultime elezioni dell'ARS nelle liste del movimento «Noi con Salvini» e Benito Vercio, 62enne, «procacciatore di voti», termitano. Nel corso delle indagini, la Procura della Repubblica avrebbe, inoltre, dimostrato «dodici episodi di compravendita di voti in cambio di promesse di posti di lavoro o altre utilità posti in essere da due degli arrestati in correità con ulteriori indagati».
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