In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, Freeman in passato non aveva mai avuto ricoveri per problemi di salute. Anche a Roma conduceva una vita in cui la pratica sportiva era spesso presente e rappresentava una delle sue principali attività di svago. Chi indaga ha cercato di ricostruire nei dettagli le sue ultime ore di vita. L'uomo aveva trascorso la domenica di Pasqua insieme ad altri seminaristi, poi, in serata, la decisione di tornare nel proprio alloggio. Il suo corpo è stato trovato privo di vita nel pomeriggio del lunedì dell'Angelo da alcuni suoi compagni di seminario.
Il giovane americano giaceva nel suo letto: sul suo corpo non sono state individuate ferite o segni sospetti.
Secondo i primi accertamenti degli inquirenti, che nei prossimi giorni ascolteranno una serie di testimoni, la morte sarebbe avvenuta circa 12 ore prima del ritrovamento della salma. Ad insospettire chi indaga le condizioni del cadavere che sembravano non compatibili con l'orario presunto del decesso. Una decomposizione che però potrebbe essere dovuta anche alle condizioni ambientali dell'alloggio dove Freeman viveva. Al momento però tutto fa supporre che il seminarista sia morto a causa di un malore.
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