Alitalia, Gubitosi: "scadenza resta il 30 aprile, poi si vedrà". Nessun acquirente e Di Maio e Salvini contrari a vendita

Alitalia, Gubitosi: "scadenza resta il 30 aprile, poi si vedrà". Nessun acquirente e Di Maio e Salvini contrari a vendita
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Domenica 25 Marzo 2018, 07:45
(Teleborsa) - La scadenza del 30 aprile si avvicina a grandi passi e per il momento tutto lascia presagire che per quella data ad Alitalia non accadrà nulla. Il 30 aprile è la data fissata appunto dal Governo entro cui avrebbe dovuto essere individuato l'acquirente. Ma sembrerebbe proprio che in questo momento all'orizzonte di concreto non ci sia proprio "niente in vista", vuoi per il "raffreddamento " dell'interesse Lufthansa, "gelato" dalla pratica impossibilità di ottenere le diverse migliaia di esuberi di personale richieste prima di metter mano al portafoglio e poi dalle "voci" circolate subito dopo l'esito delle elezioni dello scorso 4 marzo.

I successi del Movimento 5 Stelle e della Lega di Salvini avrebbero avuto l'effetto di una "ritalianizzazione" appunto del problema Alitalia. Ex compagnia aerea per un motivo o per l'altro sempre al centro dell'attenzione dei politici e di conseguenza suscettibile ai colpi di vento generati da situazioni come quella di questi imprevedibili risultati elettorali, almeno nelle dimensioni raggiunte.

Gli onnipresenti Rumors avevano fatto circolare voci di incontri tra i due di fatto vincitori della tornata elettorale Di Maio-Salvini, o forse più probabilmente colloqui, magari telefonici, entrambi concordi sul valore irrinunciabile degli asset Alitalia e quindi decisamente contrari alla vendita. I due avrebbero espresso la volontà di una soluzione tutta italiana, magari con l'intervento dello Stato, studiando e facendo ricorso a ogni soluzione permessa da leggi e normative. In sostanza un vero Stop alla vendita, per poi con più calma vedere come fare.

E il Commissario straordinario Luigi Gubitosi assieme ai colleghi Enrico Laghi e Stefano Paleaeri da oltre un anno impegnati nel dipanare una matassa oggi senz'altro meno ingarbugliata di prima grazie a un faticoso e certosino lavoro, sembrerebbe aver colto al volo, sarebbe il caso di dire, i "desiderata" della coppia Di Maio Salvini. Tanto è vero che, interrogato a margine del Forum Comfcommercio non caso sulla procedura di vendita molto vicina alla conclusione di una delle fasi principali, Gubitosi ha commentato che "Ovviamente è il Governo che decide quello che succede, la scadenza di legge è prevista al 30 aprile, poi si vedrà".

"Sulla procedura, purtroppo o per fortuna, sono tenuto alla risevatezza - ha precisato tranquillo il Commissario mentre era ancora e soprattutto incer interpellato al riguardo nel corso del Forum di Confcommercio - e naturalmente scelte di questo tipo non vengono fatte dai Commissari in autonomia, ma vengono determinate dalla volontà del Governo in carica, qualunque esso sia al momento della presa di decisione".

Anche se non dovrebbe esser proprio così, trattandosi di una Società per Azioni soggetta alle regole del Codice civile, per di più quotata in Borsa sino a gennaio 2009, e poi quasi in procinto di tornare a esser quotata sei anni dopo al culmine del matrimonio, poi naufragato, con Etihad.

"Sono convinto che per Alitalia quella del 2018 sarà una buona stagione - ha sottolineato ancora Gubitosi - con le prenotazioni che sono buone. Quindi cresciamo nonostante non ci sia un aumento di capacità. Per Alitalia gli ultimi anni non sono stati fortunati e la compagnia ha ridotto molto la sua capacità operativa. Ora stiamo riaprendo delle nuove rotte, come per esempio i collegamenti per Johannesburg e Mauritius. Il nostro limite è che essendo in amministrazione straordinaria non possiamo ordinare molti aerei. Avremo anche un aumento della domanda dei piloti e proprio per questo a ottobre riapiremo la nostra scuola di volo per formare gli equipaggi di condotta.



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