Roma, rapinato a Termini con un cacciavite:
la polizia arresta tre agiziani

Roma, rapinato a Termini con un cacciavite: la polizia arresta tre agiziani
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Mercoledì 14 Marzo 2018, 12:04 - Ultimo aggiornamento: 15:01
Era appena sceso dall’autobus a piazza dei Cinquecento, quando un gruppo di ragazzi, con la scusa di una sigaretta, gli si è avvicinato per rapinarlo. I malviventi lo hanno accerchiato e sotto la minaccia di un cacciavite gli hanno rubato 180 euro, un paio di occhiali insieme ad una carta di credito e alla carta di identità. Non sono riusciti, però, a portargli via la catenina . L’uomo, infatti, un 43enne romano, non si è dato per vinto: ha reagito e dopo aver recuperato la catenina insieme al cacciavite utilizzato per minacciarlo, nonostante fosse caduto a terra, è riuscito, anche grazie all’aiuto di un passante, a scappare, rifugiandosi all’interno di un locale.

Poi si è recato al commissariato Viminale, e lì ha denunciato l’accaduto, dicendo agli agenti che avrebbe potuto riconoscere senza ombra di dubbi almeno tre dei rapinatori. Grazie alle informazioni raccolte in sede di denuncia e alla visione delle immagini acquisite dalle telecamere di videosorveglianza, gli agenti hanno potuto riconoscere, dai tratti somatici e dalle fattezze fisiche, un giovane cittadino egiziano, solito gravitare nell’ area della stazione Termini. Da quel momento è scattata la caccia all’uomo, terminata dopo poche ore in via Giolitti, dove il nordafricano è stato trovato in compagnia di due amici, abbigliati esattamente come due degli altri componenti della banda. L'egiziano e i due complici sono stati bloccati e portati in commissariato dove la vittima, al quale è stato sottoposto un album fotografico con le loro fotografie, li ha riconosciuti. Sottoposti a fermo di polizia giudiziaria i ragazzi, tutti di origine egiziana, sono stati associati al carcere di Regina Coeli.
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