IL DETTAGLIO
Secondo la Consob i 21 amici - pare che tra loro ci sia anche un ex ufficiale della Guardia di Finanza - abusarono di informazioni privilegiate nel momento in cui l’azienda nipponica Docomo, attraverso la sua controllata tedesca Docomo Deutschland GmbH, lanciò un’Opa volontaria sulle azioni Buongiorno spa, la società di Parma fondata nel 1999 da Mauro Del Rio specializzata in app musicali, gaming e soluzioni di pagamento digitale, che si occupa della creazione e distribuzione di contenuti multimediali per oltre 130 operatori di telefonia fissa, mobile ed internet in 57 paesi sparsi in tutto il mondo. L’operazione al centro della vicenda risale al maggio 2012, quando Borsa italiana diffuse l’informazione sulla promozione dell’Offerta pubblica di acquisto. Ebbene, secondo quanto emerso in seguito, a quel tempo il gruppo di investitori «collegati tra loro» aveva già acquistato i titoli (a una media di 1,4 euro per ciascun titolo a fronte dei 2 euro proposti dell’Opa). I soggetti in questione sono accusati, a vario titolo, di aver rivelato e approfittato, comprando azioni e facendole acquistare a parenti e conoscenti, dell’informazione privilegiata relativa all’Opa per un guadagno complessivo di 970 mila euro: meno di un quarto cioè dell’ammontare complessivo della sanzione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA